giovedì 24 gennaio
2013
La stagione lirica langue mentre la
sinfonica va alla grande
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Nuove atmosfere a Parma
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Giuseppe Pennisi
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Nell’anno del
bicentenario verdiano, a Parma la stagione lirica langue: il 12 gennaio,
l’inaugurazione con Un Ballo in Maschera è stata caratterizzata da un
loggione in subbuglio. Però, la sinfonica va alla grande.
Nuove Atmosfere SMART, nuovo turno di appuntamenti sinfonici della Filarmonica Arturo Toscanini all’Auditorium Paganini di Parma, inaugura venerdì 25 gennaio 2013 ore 20.30 con un concerto della serie Tutti per uno: Mihaela Costea, violino di spalla e concertatore, dirige la Toscanini nel Concerto per oboe e orchestra in do maggiore K314 di Wolfgang Amadeus Mozart accanto al solista all’oboe Andrea De Francesco. A seguire Kleine Dreigschenmusik, suite da L'Opera da tre soldi per orchestra di strumenti a fiato di Kurt Weill, per la quale la compagine sarà guidata dal maestro concertatore Giuseppe Affilastro. Il concerto per oboe e orchestra – noto anche nella sua successiva trascrizione per flauto e orchestra – fu scritto da Mozart tra il 1777 e il 1778 per l’oboista Giuseppe Ferlendi durante la sua permanenza a Salisburgo. Venne eseguito in diverse occasioni da Friedrich Ramm, oboista dell'orchestra di Mannheim e amico del compositore. L'Opera da tre soldi, rielaborazione di Bertold Brecht del Beggar's Opera di John Gay, viene rappresentata per la prima volta nel 1928, allo Schiffbauerdamm a Berlino. La musica di Kurt Weill mette in scena il mondo dei gangster e dei derelitti, con intenzione provocatoria nei riguardi del pubblico borghese che avrebbe dovuto scandalizzarsi di fronte all'ambiente, i personaggi e il loro linguaggio. In realtà lo stesso pubblico borghese ne decretò il successo. Tradotta in diciotto lingue, in poco tempo ebbe centinaia di allestimenti, migliaia di repliche e moltissimi adattamenti, fra i quali la Kleine Dreigroschenmusik, la Piccola musica da tre soldi, una suite strumentale ricavata da Weill stesso e diretta nel 1929 da Otto Klemperer. Dopo il diploma, ottenuto nel 2002 al Conservatorio "Verdi" di Milano, Andrea de Francesco si è perfezionato all'Università Mozarteum di Salisburgo con Stefan Schilli, alla prestigiosa Accademia della Symphonieorchesters dei Bayerischen Rundfunks di Monaco e infine ha ottenuto il diploma da solista alla Hochschule für Musik und Theater di Monaco nella classe di Francois Leleux. Tra i riconoscimenti ottenuti si segnala il secondo premio al Concorso internazionale per oboe "G. Tomassini" di Petritoli nel 2005. Attualmente è primo oboe della Filarmonica Toscanini e collabora regolarmente in qualità di primo oboe con il Teatro alla Scala e la Filarmonica della Scala, sotto la direzione di direttori quali Daniel Barenboim, Lorin Maazel, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Esa-Pekka Salonen. Inoltre collabora con l'ensemble "Il Proteo" di Sergio Azzolini. Nel dicembre 2012 ha vinto il Concorso per primo oboe al Teatro alla Scala. Mihaela Costea è primo violino di spalla della Filarmonica Toscanini dal 1999. Nata nel 1976 a Iasi (Romania), si è diplomata al conservatorio Rossini di Pesaro. Fa parte dell’Orchestra da Camera Italiana diretta da Salvatore Accardo. Ha collaborato, tra le altre, con la London Philarmonic Orchestra, la BBC Philarmonic Orchestra e la Royal Philarmonic Orchestra. |
mercoledì 23 gennaio 2013
Nuove atmosfere a Parma in Quotidiano Arte 24 gennaio
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