Gustav
Kuhn, austriaco (è nato a Salisburgo) ma con una carriera
molto italiana (è stato direttore artistico del Teatro dell’Opera di
Roma, del San Carlo di Napoli e dello Sferisterio di Macerata) e creatore
dell’Accademia di Montegral in Garfagnana, è stato testardo tanto quanto Richard
Wagner (della cui nascita ricorre il centenario nel 2013).
Tanto ha insistito che è riuscito a farsi costruire un teatro tutto suo,
secondo le sue specifiche tecniche: una meraviglia architettonica e
acustica per 800 persone ad Erl nel Tirolo (una cittadina di 1500
abitanti in posizione strategica, 80 km da Monaco e 75 da Salisburgo).
Sono bastati due anni per i lavori ed è stato inaugurato il 26 dicembre
scorso, in occasione della Festa di Santo Stefano, patrono
dell’Austria. Una inaugurazione in gran pompa a cui era presente il Gotha
della musica, della cultura, della politica e della finanza di mezza
Europa.
La costruzione del magnifico edificio è stata finanziata interamente da
enti locali e soprattutto da sponsor privati.
La stagione inaugurale prevede due opere (‘Le Nozze di Figaro’ e
‘Nabucco’) e molti concerti.
La serata del 26 dicembre è stata aperta da un’opera in un atto: ‘Il
Castello del Duca Barbablu ’ di Béla Bartók, diretta da Kuhn,
il quale, nella seconda parte, ha passato la bacchetta a sei giovani
maestri concertatori addestrati in gran misura all’Accademia di Montegral
nei pressi di Lucca.
Grandioso e inatteso il finale: fuochi d’artificio nel bel paesaggio
alpino in piena sincronia con l’orchestra alle prese con "Music for
the Royal Fireworks" ("Musica per i Fuochi d’Artificio per il
Re") di Georg F. Händel.
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