Se esistono gli estremi per uno scontro tra i due concerti di
capodanno che l’Italia ha deciso di contemplare, si potrebbe dire che i
numeri assegnano a quello di casa nostra una vittoria netta.
I risultati parlerebbero chiaro: il Concerto di Capodanno dal Teatro
La Fenice di Venezia, in onda su RaiUno, ha registrato 4.381.000
telespettatori, con uno share del 26,64%. Il Concerto di Capodanno da Vienna,
trasmesso invece da RaiDue ha ottenuto nella prima parte 2.849.000
telespettatori per uno share del 15,58%, e nella seconda 3.072.000,
pari al 18,10%.
Sappiamo che il primo gennaio, così come accade da un paio di anni,
ovvero da quando il concerto da Vienna è stato rimpiazzato dalla tv
italiana da quello nostrano di Venezia, interminabili polemiche
si sono manifestate sul web.
Le scuole di pensiero erano varie, tra chi sosteneva l’idea che un
concerto “italiano” fosse sintomo di una deriva provinciale, a chi, pur
apprezzando La Fenice, riconosceva a Vienna il primato della
tradizione, a chi avrebbe desiderato goderseli entrambi.
C’è chi accusa la Rai di un atto di boicottaggio nei confronti del
concerto di Capodanno per eccellenza (quello di Vienna). Lo ha
affermato lo stesso Giancarlo Leone, nuovo direttore della prima
rete Rai a partire da questo gennaio, che , molto attivo sui social
network, ha percepito la portata della protesta, affermando in un tweet
l’esigenza di prenderla in considerazione.
Il sovrintendente del Teatro La Fenice, Cristiano Chiarot,
ha invece sottolineato “il risultato televisivo straordinario, da
sommare al magnifico esito culturale di un evento ormai radicato nella
tradizione italiana.” “Vorrei soffermare l’attenzione di tutti –
aggiunge Chiarot - su due elementi che hanno caratterizzato questo
straordinario decennale del Concerto di Capodanno a Venezia: la coda al
nostro botteghino, letteralmente preso d’assalto, fino all’ultimo, da
decine e decine di appassionati che non volevano rinunciare a una
grande festa della cultura e della musica, e il trionfo sulla rete,
dove migliaia di followers ci hanno inondato di messaggi e di
gradimenti. Di sfuggita faccio notare che il nostro Teatro ha riscosso
in un sondaggio, frequentato in gran parte da un pubblico di giovani e
giovanissimi, oltre il 65% dei consensi rispetto a ogni altro concerto
televisivo. Sono dati che ci incoraggiano a lavorare per un’undicesima
edizione all’insegna del buongusto, della buona musica e del divertimento”.
Eliot Gardiner ha diretto l’Orchestra del Teatro La Fenice
non solo con straordinaria passione musicale, ma anche con ironia e
divertimento. Di livello, il Coro e i due solisti, Desirée Rancatore
e Saimir Pirgu, che hanno dimostrato classe e temperamento.
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