Una giovane fanciulla di nome Senta, un vecchio granaio, un sogno
mitico, un fantastico personaggio perseguitato da una maledizione,
marinai e fantasmi... È l’Olandese volante di Wagner, nella
versione rivolta al giovane pubblico dell’innovativa formula didattica di
AsLiCo, che l’Accademia Filarmonica Romana mette in scena giovedì 16 maggio
al Teatro Olimpico (ore 20) nell’ambito di una tournée che include
20 teatri italiani, oltre ad alcuni teatri francesi e tedeschi.
Vincitore del Concorso Europeo "Wagner200" per la produzione di
un’opera di Wagner per il giovane pubblico, questo nuovo allestimento,
per la regia di Lucas Simon, affiancato da un promettente team
francese e l’adattamento musicale di Samuel Sené, mette in scena
un Olandese volante all’insegna della meraviglia: per i più
piccoli alle prime armi con l’opera, per gli adulti che non si stancano
mai di stupirsi. L’Orchestra 1813 è diretta dal maestro Alessandro
Fabrizi, scene di Damien Schahmaneche, costumi di Clara
Ognibene, light designer di Benjamin Nesme, i video sono di Etienne
Guiol e Didier Illouz. In scena i vincitori del 64° Concorso
AsLiCo per giovani cantanti d’Europa: Choi Byunghyuk (Olandese), Benedetta
Bagnara (Senta), Paolo Andrea Di Pietro (Daland), Rosolino
Cardile (Erik e Il timoniere), Raffaella Lupinacci (Mary), Deborah
De Bernardi e Ivana Franceschini (Filatrici e Marinai).
L’allestimento è coprodotto da Teatro Sociale di Como AsLiCo (Italia),
Opéra de Rouen (Francia), Theater Magdeburg (Germania).
Nella versione drammaturgica del giovane regista francese Lucas Simon,
Senta è una ragazza di oggi, romantica e attratta dal mistero: esplorando
la soffitta del nonno si imbatterà in curiosi cimeli marinareschi che
sapranno rapire la sua immaginazione e trasportarla nel cuore di
un’incredibile avventura. Una feluca da capitano, il misterioso ritratto
di un oscuro e affascinante lupo di mare e un vecchio fonografo la
faranno sprofondare in uno stranissimo sogno… Realtà o soltanto fantasia?
Gli ingredienti per un’ottima riuscita ci sono tutti: il sinistro
vascello fantasma, i suggestivi richiami dei marinai e i trascinanti leitmotiv
wagneriani non mancheranno di conquistare il pubblico.
“Curiosare, frugare e scoprire, tutto inizia come al principio di un
sogno – racconta il regista Lucas Simon -, e all’improvviso Senta viene
trascinata in un’avventura straordinaria. Gli elementi si scatenano e
delle onde enormi invadono il palcoscenico. Ci sembra di essere da
qualche parte sul mare, a meno che siamo forse sotto il mare? Panico a
bordo. Ma a bordo di cosa? Con chi? Dove siamo? La tempesta infuria, il
vento soffia, il mare urla. Dei bauli pieni d’oro maledetto e di perle
nere si aprono, il vecchio organo intona una musica lugubre, il timone
del vecchio vascello si anima. È in un universo sospeso tra la magia dei
sogni e la poesia degli oceani che voi viaggerete”.
Come tutte le proposte AsLiCo, L’Olandese volante farà dell’interattività
il suo punto di forza: i ragazzi, preparati in classe dai
professori di AsLiCo, avranno un ruolo attivo nello spettacolo,
partecipando dalla platea ai cori e all’azione scenica.
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