venerdì 17 maggio 2013

Il viaggio di Clelia per i 250 del Comunale in Milano Finanza del 18 maggio



Il viaggio di Clelia per i 250 del Comunale
di Giuseppe Pennisi

Celebrazioni in grande stile per i 250 anni del Comunale di Bologna, teatro di grande tradizione e la cui architettura (dei Bibbiena) segnò una svolta non solo in Italia ma in Europa. Sono previsti un convegno sul futuro della lirica, la ripresa dell'opera inaugurale, ossia Il Trionfo di Clelia di Gluck, in scena fino al 22 maggio e un gala il 18 maggio per il conferimento degli Oscar internazionali dell'opera.
http://www.milanofinanza.it/artimg/2013/097/1826211/1-img353056.jpgDifficile dire se per Il Trionfo di Clelia, che in questa edizione si vede e ascolta anche a Atene e Londra, si apra un nuovo sentiero. Il lavoro è sicuramente interessante dal punto di vista musicologico poiché precede di poco la riforma di Gluck che, introducendo il dramma in musica, aprì la strada a Mozart. Il regista e scenografo inglese Nigel Lowery prende spunto dal testo metastasiano, ossia da una vicenda di amori ed eroismi nella Roma sotto il giogo etrusco, per farne una parodia dadaista di un'opera seria. Una scelta registica innovativa ma assai controversa. Di livello gli aspetti musicali affidati a Giuseppe Sigismondi De Risio, in particolare la decisione di rispettare la vocalità originale con controtenori e soprani in parti scritte per castrati (in un'edizione precedente i registri erano stati abbassati di un paio di ottave per dare i ruoli a tenori e baritoni). Nel giovane cast spicca Maria Grazia Schiavo alle prese con una scrittura impervia. Interessante l'orchestrazione, più ricca di quanto sia consueto in opere dell'epoca. Nonostante questi pregi, è arduo prevedere un nuovo viaggio di Clelia nei cartelloni. (riproduzione riservata)

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