giovedì 25 aprile 2013

Gli Abbiati alla Scala negli ‘anni di Lissner’ in Quotidiano Arte 26 aprile


venerdì 26 aprile 2013
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Sono 19 i 'Premi Abbiati' che la Scala ha conquistato dal 2006 a oggi
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Gli Abbiati alla Scala negli ‘anni di Lissner’
Giuseppe Pennisi
Lohengrin, che ha inaugurato la Stagione in corso, il 7 dicembre, con la regia di Claus Guth e la direzione di Daniel Barenboim, è stato giudicato 'Miglior Spettacolo' del 2012 dall’Associazione dei Critici musicali italiani. Altri due 'Premi Abbiati' sono stati assegnati dai Critici ad artisti impegnati alla Scala nell’anno concluso: al direttore Fabio Luisi, per Manon di Massenet e i concerti sinfonici della Filarmonica; al soprano Evelyn Herlitzius, per la sua impressionante interpretazione di Ortrud in Lohengrin.
Con questi tre riconoscimenti, sono 19 i 'Premi Abbiati' che la Scala ha conquistato dal 2006 a oggi, durante la direzione artistica di Stéphane Lissner: per gli spettacoli Kat’a Kabanová di Janácek, regia di Robert Carsen e direzione di John Eliot Gardiner (2006); Tristan und Isolde di Chéreau-Barenboim (2007); Il giocatore di Prokof’ev, regia, scene e costumi di Dmitri Tcherniakov (2008); Lulu di Berg, regia di Peter Stein, direttore Daniele Gatti (2010); Quartett di Luca Francesconi (2011); Death in Venice di Britten, scene e costumi di Chloe Obolensky (2011); a Robert Lepage, come miglior regista, per The Rake’s Progress di Stravinskij (2009); al Maestro del Coro Bruno Casoni nel 2008; ai direttori Esa-Pekka Salonen (Da una casa di morti di Janácek e concerti sinfonici, 2010) e Daniel Harding (Cavalleria/Pagliacci e concerti sinfonici, 2011); ai cantanti Vito Priante (Il Prigioniero di Dallapiccola, 2008), Sara Mingardo (L’Orfeo di Monteverdi, 2009), Jonas Kaufmann (Carmen, 2009), Nina Stemme (La Valchiria, 2010), Joyce DiDonato (La donna del lago, Der Rosenkavalier, 2011) e John Graham-Hall (Morte a Venezia, 2011).


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