giovedì 11 aprile 2013
Oggi 11 aprile
2013, insediamento del comitato, il 29 maggio, "Donna, serva della mia
casa", dittico di opere di teatro musicale contemporaneo
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“Donne per il nostro tempo” alla Filarmonica Romana
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Giuseppe Pennisi
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Oggi 11 aprile, all’Accademia Filarmonica Romana viene
insediato il comitato “Donne per il nostro tempo”, a sostegno di Donna,
serva della mia casa, dittico di opere di teatro musicale
contemporaneo, in scena in prima assoluta il prossimo 29 maggio al Teatro
Olimpico a conclusione della stagione.
Si tratta di un comitato tutto al femminile che sta raccogliendo un numero sempre più ampio di donne (già 110!) che hanno aderito all’invito dell’Accademia Filarmonica Romana di diventare loro stesse, grazie al loro generoso e prezioso contributo, fondamentali coproduttrici del progetto. Dopo l’incontro si può seguire il concerto in cui Roberta Invernizzi interpreta arie di Cleopatra dal Giulio Cesare in Egitto di Händel. Donna, serva della mia casa è un dittico di opere contemporanee, una produzione Accademia Filarmonica Romana in associazione con Gruppo Strumentale Musica d’oggi Roma - 29 maggio 2013 ore 21 da un verso de Le Coefore di Eschilo nella traduzione di Pier Paolo Pasolini. Le due opere raccontano due storie universali: due giovani donne oppresse, ma infine più forti del loro oppressore. Due vicende ispirate dalla cronaca del nostro tempo, per due lavori di teatro musicale che affrontano tematiche contemporanee. Fadwa, libretto e musica di Dimitri Scarlato. Fadwa (Colei che si sacrifica) alza la forza dei suoi affetti e con il suo canto rivendica il diritto a vivere e ad amare. Spinto da un fato inesorabile e crudele, sostenuto anche dalla presenza del coro, si compie l’esito che la attende. Fadwa, giovane donna emigrata, innamorata di un ragazzo italiano sarà uccisa da suo padre. Perché lei non rinuncia. La stanza di Lena libretto di Renata M. Molinari, musica di Daniele Carnini. Una stanza, la sua prigione. Una festa di compleanno. Una bambina cresce e matura a dispetto del suo carceriere. Violenza e morbosa costrizione non riescono a piegarla, a cancellare la sua identità. Lena, dopo otto anni di prigionia, sa ancora che cos’è la libertà. E quel giorno è oggi. Oggi lei uscirà da quella stanza. info: www.filarmonicaromana.org |
mercoledì 10 aprile 2013
Donne per il nostro tempo” alla Filarmonica Romana in QuotidianoArte 11 aprile
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