domenica 28 aprile 2013

European Opera Days: per celebrare l’arte dell’opera come forma d’arte in QuotidianoArte 29 aprile















lunedì 29 aprile 2013
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11 e 12 maggio, eventi gratuiti aperti al pubblico
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European Opera Days: per celebrare l’arte dell’opera come forma d’arte
Giuseppe Pennisi
European Opera Days (EOD) è il nome della straordinaria iniziativa che da sei anni coinvolge in due giornate più di 80 compagnie d’opera, europee e non solo, organizzando, ognuna nella propria città, eventi gratuiti aperti al pubblico per far scoprire l’arte dell’opera in tutte le sue sfaccettature, dietro le quinte compreso. Da Lisbona a Mosca, da Belgrado a Gothenburg fino a raggiungere il Sudafrica, l’11 e 12 maggio 2013 si celebra l’arte dell’opera come forma d’arte che supera le barriere linguistiche e nazionali attraverso il linguaggio universale della musica.
Il programma comprende canti, laboratori di trucco, di illuminotecnica, prove aperte, performance che coinvolgono il pubblico e si arricchisce, per l’edizione 2013, di nuove possibilità: una caccia al tesoro, concerti estemporanei in luoghi insoliti (nei mercati rionali, tra i cespugli di un giardino botanico, nel parco giochi…), pic nic sul palco, karaoke, proiezioni all’aperto e molto altro.
Celebrati come un’occasione di festa per tutti, gli European Opera Days sono diventati un’importante via di accesso al mondo dell’opera, promossa attraverso una visione aperta e non elitaria, volta a rompere codici e barriere. Gli European Opera Days, organizzati in corrispondenza dello Europe Day (9 maggio), sono un’iniziativa di Opera Europa, prestigiosa organizzazione europea delle compagnie di opera professioniste e dei Festival e di RESEO, la rete europea per l’educazione all’opera e alla danza, in collaborazione con la Réunion des Opéras (Francia), il National Opera Coordinating Committee (UK) e l’Ópera XXI (Spagna). Testimonial d’eccezione di questa edizione il celebre tenore tedesco Jonas Kaufmann.
Il tema dell’edizione 2013, Playground, vuole essere una grande opportunità di abbattimento delle possibili barriere tra i cittadini di città, regioni, Paesi. L’opera come “terreno di gioco”, ovvero Playground, richiama la natura giocosa degli esseri umani siano essi bambini o adulti, così attorno al verbo inglese to play (che significa giocare, ma anche recitare e suonare) si organizzano tutte le attività collegate al grande spettacolo della lirica proposte agli EOD: playful learning, attraverso i seminari e i laboratori aperti al pubblico, playing actors and singers, con gli artisti che mettono in scena l’opera attraverso il canto e la recitazione e infine play with the codes, ovvero giocare con insolite possibilità e condurre l’opera fuori dai soliti luoghi per “invadere” gli spazi pubblici, lasciando al pubblico la possibilità di interagire direttamente con l’opera!
Insomma tra gli imperativi di questa edizione: lasciare vivere la lirica fuori dal suo territorio abituale.
Come ogni anno gli European Opera Days, istituiti da Opera Europa - il più importante network che riunisce i teatri d’Europa,di cui il Teatro Sociale di Como fa orgogliosamente parte da molti anni (primo membro italiano) stabiliscono un tema, un principio ispiratore. Ogni anno i teatri aderiscono a queste giornate con iniziative ad hoc, aprendo le porte del teatro, organizzando concerti e visite guidate, mostre e incontri, video e spettacoli per bambini. Il contributo particolare dato dall’Italia a questa edizione è promosso dal Teatro Sociale di Como che coinvolge, per la prima volta, dodici teatri italiani nella manifestazione: Teatro Comunale di Bologna, Teatro Grande di Brescia, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Comunale-maggio musicale Fiorentino di Firenze, Teatro Pergolesi Spontini di Jesi, Teatro Lauro Rossi - Festival macerata di macerata, Teatro Comunale Pavarotti di Modena, Teatro Regio di Parma, Teatri di Reggio Emilia, Teatro Regio di Torino, Teatro Comunale Mario Del monaco di Treviso.
Lo spirito di quest’anno è quello di coinvolgere il grande pubblico e renderlo protagonista della lirica. L’opera c’è ed è viva!, i teatri italiani resistono alla crisi e la lirica continua ad attrarre pubblico. Per AsLiCo (Associazione Lirica e Concertistica Italiana) che ha sede proprio in un teatro di tradizione come il Sociale di Como, la lirica è un bene di tutti, un patrimonio inestimabile da far circolare senza barriere, la lirica può e deve arrivare nelle strade e parlare alla gente comune, sarà questa allora la grande sfida che porterà ciascuno dei teatri italiani aderenti ad offrire eventi di grande impatto alla propria città.
Tra gli eventi più curiosi che animeranno la due giorni, contemporaneamente in 14 città italiane, il grande FLASHmOB organizzato dal Teatro Sociale di Como nel palazzetto dello sport di Cantù con tanto di coinvolgimento della squadra di basket, oppure le prove dell’opera lirica collettiva Carmina Burana dove, tra gli artisti, sono ingaggiati a far parte di coro, orchestra e corpo di ballo i cittadini che hanno passato il provino e frequentato laboratori di prove da gennaio (l’opera celebra anche il bicentenario del TSC).
Il Teatro Comunale di Bologna e il Teatro Regio di Torino aprono le prove generali delle opere Il trionfo di Clelia di C.W. Gluck e di Evgenij Onegin, oltre ad organizzare visite guidate dei teatri.
A Cremona, il Teatro Ponchielli darà vita ad uno SHOWmOB lirico – corale mentre Macerata darà il suo contributo organizzando una grande Festa dell’Opera in Piazza, infine a Milano, in occasione di EXPO DAYS organizzati dal Comune di Milano, presso le meravigliose Gallerie d’Italia di Piazza della Scala, ARIE DA MANGIARE con i cantanti e musicisti AsLiCo.



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