Questa settimana, sono in programma due importanti
appuntamenti a Casa Scelsi, uno dei principali ‘luoghi’ della
musica contemporanea a Roma, a Via San Teodoro 8. Il 17 è in programma
una serata musicale con Maki Ota al pianoforte e Michiko
Hitayama sul tema ‘Dove va il suono?’ . Introducono Alessandra
Carlotta Pellegrini e Gianni Trovalusci. Vengono eseguite
musiche di Giacinto Scelsi.
Scelsi è per molti aspetti un enigma, nonostante la sua musica abbia
influenzato intere generazioni in tutto il mondo e il suo interesse per
lo spiritualismo orientale sia stato precursore di movimenti sviluppatisi
in Europa e negli Usa negli Anni Settanta. Nel corso della sua vita ha
partecipato intensamente alle tempeste artistiche e culturali del proprio
tempo, legandosi a figure come Jean Cocteau, Henri Michaux,
Virginia Woolf, Walter Klein e grandi interpreti quali Nikita
Magaloff e Pierre Monteux.
Una delle sue prime composizioni Rotativa, in prima mondiale nella
Sala Pleyel a Parigi, diretta da Monteux, il 21 dicembre 1931, lo impose
all’attenzione internazionale. Non si è preoccupato delle mode a lui
contemporanee ma, fortemente influenzato dal pensiero orientale,
utilizzava tecniche compositive tradizionali, suscitando ed esplorando
problematiche ancora attuali: la centralità del suono, lo spiritualismo,
il rapporto della musica con l’esoterismo, le nuove tecniche
elettroacustiche di produzione sonora, il superamento della scrittura
musicale tradizionale, la virtualità, il rapporto con lo spazio. Alla
fine degli Anni Trenta organizzò a sue spese una serie di concerti di
musica contemporanea per fare conoscere giovani musicisti italiani e
stranieri, fra i quali Kodaly, Meyerowitz, Hindemith,
Schoenberg, Stravinskij, Shostakovich, Prokofiev,
Nielsen, Janàcek, Ibert.
In Svizzera, durante la guerra, continuò un’intensa attività culturale,
sia poetica che compositiva, iniziando un lavoro di tipo teorico
fondamentale per gli sviluppi futuri della propria musica. Dedito anche
alla produzione letteraria, si è intensamente interessato alle arti
visive, in particolar modo all’arte informale, che ha attivamente
sostenuto attraverso la creazione della Rome-New York Art Foundation.
Il 18 aprile è in programma un seminario di Curtis Road della
Università della California a Santa Barbara sul tema ‘Comporre musica
elettronica’.
Comporre significa divertirsi a risolvere puzzles più o meno complicati
di altezze, ritmi, timbri, fraseggio e di processo, ma anche di gusto e
di emozioni. Comporre musica elettronica, tuttavia, richiede una
predisposizione particolare dovuta alla specificità di questo mezzo. Il
seminario compara la composizione vocale e per strumenti tradizionali con
quella della musica elettronica, mettendo in luce similitudini e
differenze. Il seminario prende sunto da un libro di prossima
pubblicazione per i tipi della Oxford University Press intitolato Composing
Electronic Music: A New Aesthetic e sarà accompagnato da esempi
sonori tratti da recenti lavori dell'autore.
info: fondazione@scelsi.it
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