InScena
Sicilia in bianco e nero alle Terme di Caracalla
di Giuseppe
Pennisi
La Sicilia che il regista,
scenografo e costumista Pier Luigi Pizzi ha ideato per i due atti unici in
programma alle Terme di Caracalla fino al 7 agosto è rigorosamente in bianco e
nero, con qualche eccezione nei costumi di alcune coriste. Si tratta di Terra e
Cielo di Micha von Hoecke su musiche di Nino Rota per Il Gattopardo di Visconti
e Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.
Entrambi rientrano nell'ambito della stagione estiva del Teatro dell'Opera
di Roma. L'azione dei due lavori viene spostata alla fine degli anni 30,
nell'Italia fascista della guerra d'Africa, in una scena unica in cui edifici
bianchi in stile mediterraneo sono inondati dal sole. Lo spettacolo inizia al
crepuscolo: il tramonto sulle rovine romane fa da cornice grandiosa a due lavori
essenzialmente intimisti. Terra e Cielo è una riflessione elegante sulla parte
finale del libro (e del film) in cui spiccano Alessio Carbone e Alessandra
Amato nei ruoli di Tancredi e Angelica. Cavalleria Rusticana termina con un
agguerrito duello in orbace. Nel cast, mediamente buono, emergono il Turiddu di
Kamen Chanev (un giovane tenore bulgaro dal timbro chiaro e il volume generoso,
nonché una perfetta dizione) ed Elena Zilio nel ritratto di Mamma Lucia.
Accurata ma meno sanguigna del dovuto, in Cavalleria, la concertazione di
Gaetano D'Espinosa, forse anche a causa dell'amplificazione, che non ha giovato
alla resa orchestrale. Il pubblico della prima, che ha avuto luogo il 2 luglio,
ha applaudito con calore. Un piacevole spettacolo estivo in una cornice, ossia
quella delle terme, che sprigiona autentica magia. (riproduzione riservata)
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