È
Myung-Whun Chung il vincitore della XXVI edizione del Premio 'Una vita
nella musica', che gli è stato consegnato sabato 20 luglio 2013 in occasione
di una cerimonia alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice.
Il direttore coreano si aggiunge così alla lunga schiera di personalità
illustri insignite dell’ambito riconoscimento sin dal 1979, quando
venne fondato da Bruno Tosi, tra cui figurano tra gli altri Arthur
Rubinstein, Daniel Barenboim, Alfred Brendel, Zubin Mehta, Pier Luigi
Pizzi, Ruggero Raimondi, Carla Fracci e Renzo Piano, Claudio Abbado,
Salvatore Accardo, Raina Kabaivanska e Luca Ronconi, Maurizio Pollini,
Leonard Bernstein, Mstislav Rostropovic, Andrés Segovia e Aldo
Ciccolini, protagonista della precedente edizione.
Dal 2013 il Premio è organizzato dalla Fondazione Teatro La Fenice e si
avvale di una giuria di esperti di fama, formata da Mario Messinis,
presidente, e da Giorgio Pestelli, Gian Paolo Minardi, Massimo
Contiero, Oreste Bossini, Andrea Estero e Francesca Valente. Questa la
sintetica motivazione:
«Il Premio 'Una vita nella musica' è attribuito al Maestro
Myung-Whun Chung per la profondità del pensiero, l’ampiezza del repertorio,
l’eccezionale disciplina sinfonica. Il direttore coreano vive con
mentale concentrazione la cultura d’Oltralpe, da Berlioz a Mahler. Ne
deriva anche un originale rapporto con il melodramma italiano: il suo
Verdi è lontano dalle iperboli drammatiche della tradizione, è moderno,
cancella le convenzioni, sottolinea le consonanze con il sinfonismo di
Parigi e Vienna».
Accanto al Premio, un piatto in vetro artistico di Murano con
decorazione in foglia d’oro offerto dal Consorzio Promovetro Murano, a
Myung-Whun Chung saranno consegnate anche le Chiavi della Città di
Venezia, a cui il maestro ha donato tante memorabili
interpretazioni.
Il Premio presenta alcune novità: sono stati infatti istituiti altri
tre riconoscimenti destinati ad artisti e studiosi under 40 che si
siano distinti nella loro attività professionale. Nelle tre categorie
prescelte – esecuzione, composizione e studi musicologici – tali
riconoscimenti (anch’essi offerti dal Consorzio Promovetro) saranno
rispettivamente attribuiti al pianista tedesco di origini rumene
Herbert Schuch, al compositore anch’egli tedesco Jörg Widmann
e all’italiano Marco Targa, in particolare per la lodevole
esplorazione condotta nel volume "Puccini e la Giovane
scuola". È stato proprio Myung-Whun Chung a dirigere venerdì 19
luglio alle 21.30 nel Cortile di Palazzo Ducale l’Orchestra e il Coro
del Teatro La Fenice nel Requiem di Giuseppe Verdi. Composta nel
1874, quando l’attività del musicista diviene più rarefatta, la Messa
da Requiem è il capolavoro della non enorme produzione sacra – nove
titoli in tutto – di Verdi, che la dedica ad Alessandro Manzoni nel
primo anniversario della morte.
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