martedì 23 luglio 2013
Intervista a Pierluigi Ledda, direttore generale della Ricordi
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Casa Ricordi, la tecnologia e l’anno verdiano
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Giuseppe Pennisi |
Per i più anziani, ‘Casa Ricordi’ è associata a un film del 1954 di Carmine Gallone
in cui, con i più noti attori italiani dell’epoca, si passava in
rassegna, romanzata, la storia del melodramma italiano dall’inizio
dell’Ottocento ai primi decenni del Novecento. Per i (relativamente) più
giovani, è, invece, associata a una mini-serie televisiva del 1995
diretta da Mauro Bolognini. Pochi sanno che oggi, ‘La Ricordi’ è
un polmone di una delle principali multinazionali non solo dei media ma
anche della tecnologia, la Bertelsmann, la cui sede centrale è nel cuore
di Berlino e che, oltre ad essere un grande editore, è uno dei ‘think
tank’ internazionali dell’Information & Communication Technology
(ITC).
Quali sono i programmi di ‘Casa Ricordi’- amiamo utilizzare il nome ‘storico’ invece dell’ufficiale ‘Ricordi Company’- per il bicentenario di Verdi, di cui Ricordi fu non solo l’editore ma anche il maggior sostenitore? Lo abbiamo chiesto al Direttore Generale Pierluigi Ledda. "Due sono le iniziative salienti: una mostra itinerante intitolata ‘L’Impresa Opera’, incentrata sull'opera intesa, per l'appunto, come impresa non solo artistica ma anche imprenditoriale" - (Verdi,occorre ricordarlo, fu anche accorto uomo d’affari, abilissimo nel gestire la propria azienda agricola ma anche a fare introdurre innovazioni legislative in materia di diritto d’autore e di integrità delle partiture) - "e un'applicazione per iPad interamente dedicata a Verdi, in uscita a Settembre. Queste iniziative sono state possibili grazie a un profondo processo di riorganizzazione e valorizzazione dell'Archivio Storico in chiave digitale, processo avviato nel 2012 e consistito nella catalogazione, digitalizzazione e restauro dei materiali archivistici. Per quanto riguarda Verdi, l'Archivio conserva le partiture originali di 23 delle 28 opere da lui composte, un patrimonio di enorme importanza culturale che è stato integralmente restaurato a beneficio delle generazioni future". Veniamo alla prima delle due iniziative. "La mostra L'Impresa Opera verrà inaugurata a Berlino nel prestigioso palazzo per eventi di Bertelsmann all’inizio del viale Unter den Linden. L'iniziativa presenta ben due importanti novità: è la prima volta che il palazzo ospita una mostra ed è la prima volta che i preziosi materiali dell'Archivio Storico Ricordi vengono esposti in Germania. La mostra resterà a Berlino dal 30 agosto al 15 settembre. Sarà poi a Milano al Museo del Risorgimento dal 6 novembre all’8 dicembre. La mostra (curata da Gabriele Dotto della Michigan University Press) investigherà le relazioni professionali e personali che legavano Verdi a due personalità-chiave del panorama culturale del tempo: il librettista Arrigo Boito e Giulio Ricordi, editore di Verdi e principale artefice del suo successo su scala internazionale. La mostra si focalizzerà sulle ultime due opere verdiane: il capolavoro drammatico Otello (1887) e la commedia immortale Falstaff (1893). Verranno esposti i prestigiosi documenti originali dell’Archivio Storico Ricordi, la più importante raccolta di documenti verdiani al mondo, tra cui partiture e lettere autografe, figurini e bozzetti, fotografie e molto altro ancora. La mostra rappresenterà un'opportunità di approfondimento immancabile per gli amanti di Giuseppe Verdi e dell'opera lirica e, più in generale, delle cosiddette 'industrie creative'. La mostra vede tra i suoi partner l'Istituto Nazionale di Studi Verdiani di Parma, il Laboratorio di Informatica Musicale di Milano e il Teatro alla Scala". Veniamo alla seconda "L'Archivio Storico Ricordi rappresenta una delle più importanti raccolte musicali private del mondo. Fondato nel 1808, l'Archivio è parte dell'editore musicale Ricordi, che venne acquistato nel 1994 dalla multinazionale tedesca Bertelsmann. Ricordi testimonia oltre 200 anni di storia della musica italiana. Quando la divisone dei diritti musicali di Bertelsmann fu venduta nel 2006, l'Archivio rimase di proprietà di Bertelsmann e conservò - come Ricordi & C. - i diritti legati al nome e al marchio. L'Archivio è sottoposto a speciali vincoli e regolamenti ed è sottoposto alla tutela del MIBAC, in particolare della Soprintendenza Archivistica della Lombardia. In quanto parte riconosciuta del patrimonio culturale italiano, non può essere venduto, alienato o trasferito all’estero. Bertelsmann ha accolto il valore culturale dei materiali dell'Archivio come propria responsabilità e si impegna per sostenere la conservazione di tutti i documenti. La sua digitalizzazione e la possibilità di fruirne tramite un’applicazione per tablet renderà possibile un aumento rapidissimo della fruizione non solo agli studiosi ma a tutti gli amanti della musica". Per informazioni e dettagli, contattare: Ricordi & C. www.ricordicompany.com info@ricordicompany.com Tel. +39 02 76280891 Bertelsmann www.bertelsmann.de Mostra www.enterpriseopera.com info@enterpriseopera.com Dove: Bertelsmann Representative Office Unter den Linden 1, 10117 Berlino Ingresso libero. |
martedì 23 luglio 2013
Casa Ricordi, la tecnologia e l’anno verdiano in Quotidiano Artd 23 luglio
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