venerdì 19 luglio 2013

Elektra si ritrova nelle guerre balcaniche in Milano Finanza 20 luglio



InScena
Elektra si ritrova nelle guerre balcaniche
di Giuseppe Pennisi

Due ore di tensione e 20 minuti di ovazioni hanno contrassegnato il 10 luglio, ad Aix-en-Provence, la prima messinscena della nuova edizione di Elektra di Richard Strauss in cui hanno debuttato Patrice Chéreau alla regia ed Esa-Pekka Salonen alla direzione musicale. Lo spettacolo (in scena ad Aix fino al 22 luglio) approderà alla Scala, al Metropolitan, alla Staatsoper di Berlino, al Liceu di Barcellona e all'Opera Nazionale di Helsinki, ossia in tutti i teatri che lo hanno coprodotto.
http://www.milanofinanza.it/artimg/2013/142/1835392/1-img901129.jpgLa tragedia è attualizzata alle guerre balcaniche in cui i componenti della stessa famiglia si trovarono su fronti opposti. La regia di Chéreau è piena di attenti e innovativi dettagli e chiede agli interpreti di cantare nelle posizioni più difficili. Bella la scena di Peduzzi. Il direttore Salonen tiene non solo bene l'equilibrio tra la vastissima orchestra e le voci, ma esalta i contrasti tra tonalità e atonalità nella scrittura di Strauss. Unica pecca: alla prima l'Orchestre de Paris non è parsa in grado di rendere la varietà di tinte musicali richieste dal podio. Una sfida per l'orchestra della Scala. Di grande livello il cast vocale, specialmente Evelyn Herlitzius (Elektra) e Adrianne Pieczonnka (Crisotemide). Waltruad Meier (Clitennestra) ha però scansato i registri più gravi (dato che da anni canta ruoli di soprano). Fra le voci maschili eccelle Mikhail Petrenko (Oreste). In due ruoli minori si trovano, ancora in buono stato, due icone del passato: il 92nne Franz Mazura (Precettore di Oreste) e il 79nne Donald McIntyre (Vecchio Servo). Un omaggio di Chéreau all'amicizia. (riproduzione riservata)

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