TEATRO DELL'OPERA, CON “ROMEO
E GIULIETTA” AL VIA STAGIONE AUTUNNALE
Edizione
completa
Roma - Si riapre il sipario al Teatro
dell’Opera mercoledì 26 settembre, alle 20.30, con la storia d’amore e morte
più celebre della letteratura, sulle note di Sergej Prokof’ev per il grande
classico della danza Romeo e Giulietta. Trasformata in balletto nel 1938 dal
grande compositore russo, viene proposta al pubblico del Teatro dell'Opera in
una versione che porta la firma del francese Patrice Bart per la coreografia,
la drammaturgia e la regia. Una novità importante rispetto all’edizione firmata
da John Cranko che si è vista a Roma per circa un quarto di secolo Sul podio il
Maestro David Coleman, direttore di numerose produzioni del Balletto dell’Opéra
di Parigi. Scene e costumi sono di Luisa Spinatelli.
“L’amore, la religione, la morte, ma anche la forza, l’odio la rivalità, la complessità dei rapporti umani e delle loro motivazioni: il sesso e il potere” - così descrive il suo Romeo e Giulietta, Bart. “Entrare nel mondo di William Shakespeare è un viaggio fisico e intellettivo. Una sfida eccezionale per un coreografo che usa le musiche di Prokof’ev.” La partitura è d’un Prokof’ev maturo che non sperimenta più con suoni (come, ad esempio, ne “L’Angelo di Fuoco”) ma tenta grandi affreschi nazional-popolari (quali “Guerra e Pace”) e la fusione tra musica e cinema (con Eisenstein nei due film su “Ivan il Terribile” e soprattutto “Alexander Nivskij”). Coglie, però, meglio di altri musicisti (si pensi a Gounod od allo stesso Bellini) il doppio dualismo della tragedia shakespeare : non solo nel contrasto tra il mondo dei giovani e quello degli adulti, ma anche tra la “storia” del breve incontro tra i due amanti, da un lato, ed il confronto di un dramma di amicizia, tradimenti, lealtà che si svolge solo tra ragazzi di genere maschile appena usciti dall’adolescenza e non ancora nell’età matura (Romeo, Mercurio, Tebaldo, Paride). La musica della coppia degli amanti è cromatica, mentre quella dei “ragazzi” (e del mondo esterno) è rigorosamente diatonica – un artifizio, se vogliamo, impiegato magistralmente da Wagner nel “Parsifal” dove il regno di Klingsor è cromatico e quello del Gral diatonico.
In scena con la compagnia del Teatro dell’Opera guidata da Micha van Hoecke, un cast ricco di stelle della danza internazionale vestirà i panni dei personaggi sottilmente tratteggiati dalle note di Prokof’ev: i giovani Romeo e Giulietta, lo spensierato Mercuzio, il perfido Tebaldo, sullo sfondo dell’aspra lotta tra Montecchi e Capuleti, tra duelli all’ultimo sangue abilmente preparati dal maestro d’armi Renzo Musumeci Greco. A causa di un infortunio, la stella cubana Rolando Sarabia dovrà rinunciare all’atteso debutto sul palcoscenico del Costanzi. Nel ruolo di Giulietta si alterneranno Venus Villa prima ballerina dell’English National Ballet (26,27, 29/9), Gaia Straccamore prima ballerina dell’Opera di Roma (28/9, 4/10), Dorothée Gilbert étoile dell’Opéra de Paris (30/9 e 2,3,5/10), e Maria Yakovleva étoile del Wiener Staatsballett (6,7/10); nel ruolo di Romeo, Dinu Tamazlacaru primo ballerino del Berlin Ballett (26,27,29/9), Anton Bogov primo ballerino del Teatro dell’Opera di Maribor (28/9 e 4,6,7/10) e Yann Saïz sujet dell’Opéra de Paris (30/9 e 2,3,5/10).Dopo la prima rappresentazione del 26 settembre, in programma 10 repliche: giovedì 27 (20.30), venerdì 28 (20.30), sabato 29 (18), domenica 30 (17), martedì 2 ottobre (20.30), mercoledì 3 (20.30), giovedì 4 (20.30), venerdì 5 (17), sabato 6 (18), domenica 7 (17). (ilVelino/AGV)
“L’amore, la religione, la morte, ma anche la forza, l’odio la rivalità, la complessità dei rapporti umani e delle loro motivazioni: il sesso e il potere” - così descrive il suo Romeo e Giulietta, Bart. “Entrare nel mondo di William Shakespeare è un viaggio fisico e intellettivo. Una sfida eccezionale per un coreografo che usa le musiche di Prokof’ev.” La partitura è d’un Prokof’ev maturo che non sperimenta più con suoni (come, ad esempio, ne “L’Angelo di Fuoco”) ma tenta grandi affreschi nazional-popolari (quali “Guerra e Pace”) e la fusione tra musica e cinema (con Eisenstein nei due film su “Ivan il Terribile” e soprattutto “Alexander Nivskij”). Coglie, però, meglio di altri musicisti (si pensi a Gounod od allo stesso Bellini) il doppio dualismo della tragedia shakespeare : non solo nel contrasto tra il mondo dei giovani e quello degli adulti, ma anche tra la “storia” del breve incontro tra i due amanti, da un lato, ed il confronto di un dramma di amicizia, tradimenti, lealtà che si svolge solo tra ragazzi di genere maschile appena usciti dall’adolescenza e non ancora nell’età matura (Romeo, Mercurio, Tebaldo, Paride). La musica della coppia degli amanti è cromatica, mentre quella dei “ragazzi” (e del mondo esterno) è rigorosamente diatonica – un artifizio, se vogliamo, impiegato magistralmente da Wagner nel “Parsifal” dove il regno di Klingsor è cromatico e quello del Gral diatonico.
In scena con la compagnia del Teatro dell’Opera guidata da Micha van Hoecke, un cast ricco di stelle della danza internazionale vestirà i panni dei personaggi sottilmente tratteggiati dalle note di Prokof’ev: i giovani Romeo e Giulietta, lo spensierato Mercuzio, il perfido Tebaldo, sullo sfondo dell’aspra lotta tra Montecchi e Capuleti, tra duelli all’ultimo sangue abilmente preparati dal maestro d’armi Renzo Musumeci Greco. A causa di un infortunio, la stella cubana Rolando Sarabia dovrà rinunciare all’atteso debutto sul palcoscenico del Costanzi. Nel ruolo di Giulietta si alterneranno Venus Villa prima ballerina dell’English National Ballet (26,27, 29/9), Gaia Straccamore prima ballerina dell’Opera di Roma (28/9, 4/10), Dorothée Gilbert étoile dell’Opéra de Paris (30/9 e 2,3,5/10), e Maria Yakovleva étoile del Wiener Staatsballett (6,7/10); nel ruolo di Romeo, Dinu Tamazlacaru primo ballerino del Berlin Ballett (26,27,29/9), Anton Bogov primo ballerino del Teatro dell’Opera di Maribor (28/9 e 4,6,7/10) e Yann Saïz sujet dell’Opéra de Paris (30/9 e 2,3,5/10).Dopo la prima rappresentazione del 26 settembre, in programma 10 repliche: giovedì 27 (20.30), venerdì 28 (20.30), sabato 29 (18), domenica 30 (17), martedì 2 ottobre (20.30), mercoledì 3 (20.30), giovedì 4 (20.30), venerdì 5 (17), sabato 6 (18), domenica 7 (17). (ilVelino/AGV)
(Hans Sachs)
24 Settembre 2012 16:11
Nessun commento:
Posta un commento