venerdì 28 settembre 2012

Romeo e Giulietta tornano a innamorarsi a Roma in Milano Finanza 30 settembre

InScena

Romeo e Giulietta tornano a innamorarsi a Roma

di Giuseppe Pennisi

Una nuova edizione di Romeo e Giulietta di Sergej Prokof'ev apre la stagione autunnale del Teatro dell'Opera e resta in scena fino al 7 ottobre. Il lavoro di Prokof'ev è uno dei favoriti del pubblico romano e viene presentato ogni due o tre anni. La novità è che ora viene mandata in pensione la versione firma da John Cranko (vista a Roma per circa trent'anni).
Il nuovo allestimento porta la firma del francese Patrice Bart per la coreografia, la drammaturgia e la regia. Sul podio il Maestro David Coleman, britannico ma da anni bacchetta di punta dell'Opéra di Parigi. Scene e costumi sono di Luisa Spinatelli. La lettura di Bart e Coleman è decisamente più francese di quella di Cranko, soprattutto perché sottolinea la carica erotica del rapporto tra i due giovani amanti. Aspetto che, nel 1938, causò perplessità al Bolshoi, la cui direzione aveva commissionato il lavoro ma lo lasciò in cantina per diversi anni. Coleman dà il giusto risalto al fatto che la musica della coppia degli amanti sia cromatica, mentre quella dei ragazzi (e del mondo esterno) si presenti rigorosamente diatonica. Si tratta di un artifizio impiegato magistralmente da Richard Wagner nel Parsifal, dove il regno di Klingsor è cromatico e quello del Gral diatonico.
In scena si alternano vari cast, nel ruolo di Giulietta spiccano Venus Villa, prima ballerina dell'English National Ballet e Gaia Straccamore, prima ballerina dell'Opera di Roma.
In quello di Romeo, Dinu Tamazlacaru è il primo ballerino del Berlin Ballett e Yann Saïz quello dell'Opéra de Paris. Di livello il Mercuzio di Alessio Rezza. Buono il resto della compagnia. (riproduzione riservata)

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