Il 5 dicembre inaugurazione in
gran pompa (si attende il Capo dello Stato) con ‘La Traviata’ di Verdi
(in scena dal 5 al 15 al Teatro San Carlo) con la regia di Ferzan
Ozpetek, le scene di Dante Ferretti, la direzione musicale
di Michele Mariotti e un cast di grande rilievo (Carmen
Giannattasio, Saimir Pirgu e Vladimir Stoyanov nei
tre ruoli principali).
La regia di Ozpetek sposta l’azione alla fine del diciannovesimo -
inizio nel ventesimo secolo. Per le scene il cineasta italo-turco si
è affidato al premio Oscar Dante Ferretti, mentre i costumi saranno
di Alessandro Lai. Sul podio uno degli astri nascenti della
direzione d’orchestra, il 33enne Michele Mariotti, di ritorno dai successi
del Metropolitan di New York.
“L’allestimento - spiega Ozpetek – sarà molto classico, ambientato
negli anni a cavallo tra il 1910 e il 1912 e ispirato al mondo di
Marcel Proust e agli orientalismi che hanno caratterizzato la Francia
di quegli anni. Soprattutto l’influenza dell’impero Ottomano sulla
Parigi di fine ’800 e primi ’900. È un’idea che è uscita fuori
chiacchierando con Dante (Ferretti, ndr) e che con Alessandro Lai
abbiamo messo in atto anche nei costumi. Ma nella classicità ci sono
anche emozioni nuove”, sottolinea il regista di ‘Mine vaganti’ e ‘Il
bagno turco’, che confessa di avere letto con estrema attenzione sia
la ‘pièce’ di Alexandre Dumas figlio, ‘La signora delle camelie’, sia
il libretto dell’opera, scritto da Francesco Maria Piave. “Da queste
attente letture - rivela Ozpetek - ho sviluppato un’idea che non
voglio anticipare, ma che getta nuova luce sul capolavoro di Verdi,
un filo conduttore che incide tutto in modo molto più forte. Sarà una
sorpresa”, assicura il regista.
Sappiamo che la sorpresa arriverà al terzo atto (ossia nel finale).
Subito dopo 'La Traviata', nel delizioso Teatro di Corte
(recentemente riaperto), una chicca di Donizetti: 'Il Campanello
dello Speziale' con un cast di giovani e sgargianti scene e costumi (16-22
dicembre). Verrà successivamente ripresa 'La Fuga in Maschera' di Spontini
dal Festival Pergolesi-Spontini dello scorso settembre. Seguono
un omaggio a Wagner ‘L’Olandese Volante’ nell’allestimento di Yannis
Kokkos con la concertazione di Pinchas Steinberg e tre
coproduzioni, 'Rigoletto’ con l’Arena di Verona , ‘Demetrio e
Polibio’ con il Rossini Opera Festival e ‘West Side Story’
direttamente da New York.
Da qualche giorno il San Carlo ha un nuovo direttore artistico: Vincenzo
De Vivo. Esperienza pluriennale, gran conoscenza della
macchina-teatro, reputazione internazionale indiscutibile, De Vivo si
distingue nel campo artistico alla guida di istituzioni per cui firma
stagioni di riconosciuti successi.
Stagioni che sono il frutto di una visione che insieme al nome di
sicuro richiamo puntano sulla scoperta e il sostegno di nuovi
talenti, oltre che sul rispetto della tradizione, insieme alla
curiosità per la musica contemporanea. De Vivo ha al suo attivo molte
collaborazioni con i maggiori teatri: nel 1995 è stato chiamato ad
assumere la Direzione Artistica del Teatro dell’Opera di Roma.
Nel 2002 è stato direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna.
Dal 2006 al 2009 è stato Adjunto Intendente (vice sovrintendente) del
Palau de les Arts di Valencia.
Nel 2009 è divenuto consulente artistico del Teatro Carlo Felice di
Genova.
info: info@teatrosancarlo.it)
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