mercoledì 5 dicembre 2012

Esportar cantando: Catania va in Cina in Quotidiano Arte del 6 dicembre


giovedì 6 dicembre 2012
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Il Teatro Massimo Bellini inaugurerà il 6 e 7 settembre 2013 la stagione artistica 2013-2014 del teatro più importante di Shaghai: l’Oriental Art Center
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Esportar cantando: Catania va in Cina
Giuseppe Pennisi
Il Massimo Bellini continua a sorprendere. Sempre in bilico tra programmazione tradizionale e innovativa, travagliato da serie difficoltà finanziarie, il Teatro italiano con la migliore acustica (e la sala più elegante), dopo avere presentato le ‘prime’ in tempi moderni di opere ingiustamente coperte dall’oblio, vara una vera e propria campagna di Cina - grande impero dove sono in costruzione ben 200 sale/teatri per la sinfonica e la lirica occidentale.
Nei mesi scorsi, un protocollo d’intesa è stato concluso tra il Bellini e l’Oriental Art Center di Shanghai, una delle più importanti istituzioni teatrali in Cina.
Sarà il Bellini, il 6 e 7 settembre 2013, a inaugurare la stagione artistica 2013-2014 del teatro più importante della megalopoli cinese (23 milioni di abitanti). La prima sera con la messinscena di Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, la sera successiva con un grande galà-concerto dedicato alla musica di Giuseppe Verdi, proprio nell’anno che ne celebra in tutto il mondo i duecento anni dalla nascita.
Il maestro Xu Zhong, nella sua doppia veste di direttore artistico del “Bellini” e di presidente del comitato artistico dell’ente teatrale cinese è stato in gran misura l’architetto dell’accordo.
“Siamo fieri di avere l’opportunità di portare la nostra specificità su un palcoscenico così autorevole – ha detto il commissario Enzo Zappulla – e di confrontarla con la tradizione di un popolo dalla cultura millennaria”.
Il sovrintendente Rita Gari Cinquegrana ha sottolineato l’importanza del lavoro del direttore artistico Xu Zhong: “ha un ruolo di trait-d’union tra la nostra cultura e quella cinese, un compito speciale, di grande rilevanza, che sta svolgendo con enorme passione, incontenibile entusiasmo ed estrema competenza e che ha prodotti importanti risultati destinati a durare nel tempo”.
Il general manager dell’Oriental Art Center, Hong Ming Lin ha presentato i numeri impressionanti dell’istituzione che dirige, tre sale di cui una da 3600 posti, oltre tremila eventi in scena nei suoi sette anni di vita, e ha sottolineato come l’accordo tra il suo Teatro e il “Bellini” rappresenti un importante tassello nei rapporti tra Italia e Cina, e non soltanto nel campo della cultura e del mondo dell’opera. “Il Bellini di Catania – ha detto – sarà ambasciatore della cultura musicale europea, e di quella della lirica in particolare, in un Paese, il nostro, che ha bisogno di conoscere bene e meglio questo mondo”.
L’accordo tra Teatro Massimo Bellini e Oriental Art Center suggella una collaborazione artistica e culturale sempre più proficua tra le realtà culturali dei due Paesi. In particolare, contribuirà a potenziare la collaborazione tra Italia e Cina nel campo della musica lirica e dei concerti sinfonico-corali; la grande tournée in Cina, che segna il ritorno alle attività internazionali del Teatro Massimo Bellini sette anni dopo l’ultima tournée in Giappone, dopo Shanghai toccherà diverse altre importanti città cinesi.

info
: per saperne di più sull’Oriental Art Center di Shanghai: http://en.shoac.com.cn/Content.asp?nrID=151



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