PRINTEMPS DES ARTS 2015/ La passione di Bach
nell'Acquario di Montecarlo
Pubblicazione: sabato 17 gennaio 2015
Foto di Mark Allen
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NEWS Musica
Les Printemps des Asts, la manifestazione che da oltre
trent’anni porta musica ed arti visive per un mese a Montecarlo, non finisce di
sbalordire: l’edizione di quest’anno (20 marzo -12 aprile) metterà tra l’altro,
nella stessa serata a confronto uno dei capolavori del barocco (La Passione
secondo San Giovanni di Bach) ed un nuovo lavoro commissionato ad uno dei
maestri della musica contemporanea, ed elettronica europea, François Bayle la
stessa serata in un luogo insolito, il museo oceanografico, noto per il suo
acquario e per il programma sulla ‘umanità degli squali’. A Montecarlo non
manca un meraviglioso teatro dell’opera belle époque e sale da concerto in strutture
modernissime (una scavata nella roccia) ma, come ogni anno, l’intenzione è di
sorprendere il vasto pubblico (numerosi gli italiani).
Il festival è articolato in
quattro fine settimana. In linea con le edizioni precedenti, anche nel 2015 la
musica contemporanea ha uno spazio di primo piano con tre prime esecuzione
assolute in programma nel weekend inaugurale (20-22 marzo),
commissionate dal Printemps des Arts ai compositori François Bayle, Gilbert
Nouno e Gérard Pesson. Una vera chicca sarà la Passione Secondo San Giovanni,
capolavoro di grande forza drammatica eseguita nel museo oceanografico. Nella
giornata di sabato la musica impressionista del finlandese Sibelius fa da
cornice a Voci: Orchesteru bung di uno dei massimi compositori europei
della seconda metà del Novecento, Franco Donatoni, aprendo il ritratto
dell’autore italiano spalmato su tutti i weekend.
Dal 25 al 29 marzo inizia il
ciclo “i grandi violoncellisti” con partiture dedicate allo strumento di
Debussy, Sibelius, Kodaly, Reger e Bridge e affidate a Marc Coppey, in cui
l’humor si alterna ad atmosfere grevi. Di grande rilievo il concerto di sabato
28 marzo, consacrato a Sibelius, con il soprano finlandese Soile Isokoski, tra
le più accreditate voci contemporanee, accompagnata dalla BBC Symphony
Orchestra guidata da Sakari Oramo.
Il pianista Florand Boffard apre
il terzo weekend (2-5 aprile) proponendo l’esecuzione alternata di pagine di
Bach e Schönberg per svelarne gli evidenti, o più sottesi, parallelismi. La
centralità di Bach riemerge anche nel concerto di sabato 4 aprile incentrato
sul confronto tra L’Arte della fuga e Anamorphoses per ensemble
composta all’inizio del nuovo millennio dal tedesco Johannes Schöllhorn. Tra
gli interpreti figura una delle formazioni più importanti nell’ambito della
musica contemporanea, il Remix Ensemble della Casa da Musica di Porto.
Con il quarto weekend (9-12
aprile) torna il ciclo “i grandi violoncellisti” scandito dalle tre Suite
di Britten affidate al violoncellista Xavier Phillips e dal recital eclettico
di Camille Thomas che accosta la musica catalana con accenni di danza di Pablo
Casals e Gaspar Cassado alla Sonata in do minore op. 28 del compositore
belga Eugène Ysaÿe e a Lame di Donatoni.
La presenza italiana all’edizione
2015 è rappresentata, oltre che da Donatoni e dal mezzosoprano Lucia Napoli,
dalla partecipazione del compositore toscano Francesco Filidei protagonista in
qualità di organista e interprete diGmeeoorh di Xenakis, Kalavinka della
giapponese Noriko Baba e di alcune pagine de L’Offerta musicalebachiana.
Per la chiusura il festival propone il Concerto per violino e
della Settima Sinfonia di Sibelius a evocare la solitudine
delle immense foreste scandinave sublimi e selvagge, affidate al direttore
Mikko Franck alla guida dell’Orchestre philharmonique de Radio France e della
violinista Alina Pagostkina.
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