Crescita
economica Italia, se Melfi è solo la vittoria di un modello
crescita
economica
Crescita economia in Italia cercasi: come interpretare
il piccolo segnale dei 1500 posti all’impianto Fca (Fiat) di Melfi? La crescita
economica è lontana, in questo caso è un modello industriale che si sta
affermando
Crescita economica in Italia nel 2015? L’annuncio dello stop alla Cassa
Integrazione e di mille nuove assunzioni nell’impianto di Melfi di FCA
(ex Fiat) è il segno di una ripresa che sta partendo dal Sud? Oppure
l’indicazione del successo di alcuni modelli? Difficile dirlo anche in quanto
altri indicatori (soprattutto quelli relativi all’occupazione) vanno in senso
opposto e mostrano che nel Mezzogiorno è ancora in atto un processo di
deindustralizzazione e di contrazione dei servizi.
crescita economica
La crescita economica in Italia non si intravede
ancora. Non solo,
le previsioni dei principali istituti econometrici indicano che nell’ipotesi
più probabile il 2015 appena iniziato terminerà con un’Italia non in
stagnazione ma a crescita molto vicina allo zero. A fine mese, il quadro
potrebbe essere ancora peggiore a ragione dei risultati delle elezioni in
Grecia; l’International New York Times del 13 gennaio scrive che i Paesi più a
rischio sono Italia e Francia a ragione della loro stagnazione di lungo
periodo. Lo mostra l’andamento degli spread .
Quello che conta per orientare i mercati non è
necessariamente il differenziali tra il rendimento atteso dei titoli italiani
con quello dei Paesi più virtuosi, ad esempio la Germania, ma la differenza tra
lo spread dell’Italia (con i Paesi virtuosi) e quelli di Francia,
Spagna, Portogallo, Irlanda e Grecia (sempre rispetto ai virtuosi). Questo,
unicamente ai ratings delle agenzie internazionali fornisce un indice della
nostra relativa fragilità. Oggi in tema di spread, solo la Grecia sta peggio di
noi. Francia, Spagna, Portogallo e Irlanda hanno invece recuperato.
Anche se, come probabile , si tratta unicamente del
successo di alcuni nuovi modelli – nel caso dell’impianto ex Fiat di Melfi
– è pur sempre un’indicazione positiva in un Paese dove da sette anni non
si vedono che segnali negativi.
Giuseppe Pennisi, economista
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