venerdì 23 gennaio 2015

La marcia dei Soldaten è arrivata alla Scala in Milano Finanza 24 gennaio



La marcia dei Soldaten è arrivata alla Scala

Giueppe Pennisi

Dopo 50 anni dal debutto a Colonia è arrivato in prima italiana al Teatro alla Scala di Milano (in scena fino al 3 febbraio) Die Soldaten di Berd Alois Zimmermann, spettacolo coprodotto con il Festival di Salisburgo. Alla Scala l'allestimento scenico è stato adattato rispetto a quello alla Felsenreitschule, dove lo smisurato boccascena permetteva a 12 destrieri di far esercizi da concorso ippico. http://static.milanofinanza.it/artimg/2015/017/1956339/small/o1-img177289.jpgAnche la parte musicale è stata rivista in un modo che sarebbe piaciuto a Zimmermann. All'impianto scenico a due piani di Alvis Hermanis e ai costumi di Eva Dessecker (in stile di Prima Guerra Mondiale) corrispondono non tre grandi orchestre (una in buca e due ai lati) ma un'orchestra nel golfo mistico e cinque gruppi strumentali in varie posizioni di palchi e gallerie. L'opera è un apologo contro la guerra che i soldati proseguono anche in tempo di pace, scatenandosi contro le donne. L'opera richiede un organico enorme (circa 40 solisti tra cantanti e attori), ciascuna delle 15 scene ha una rigorosa forma musicale (strofa, ciaccona, toccata) ma i vari stili, da Bach a canzoni popolari, fino a jazz e a sequenze da un Requiem gregoriano, si fondono su di un impianto dodecafonico. Tra i solisti spicca Laura Aikin in un ruolo impervio. (riproduzione riservata)

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