skip to main |
skip to sidebar
La marcia dei Soldaten è arrivata alla Scala in Milano Finanza 24 gennaio
La marcia dei Soldaten è arrivata alla Scala
Giueppe
Pennisi
Dopo 50 anni dal debutto a Colonia è arrivato in prima italiana al
Teatro alla Scala di Milano (in scena fino al 3 febbraio) Die Soldaten di Berd
Alois Zimmermann, spettacolo coprodotto con il Festival di Salisburgo. Alla
Scala l'allestimento scenico è stato adattato rispetto a quello alla
Felsenreitschule, dove lo smisurato boccascena permetteva a 12 destrieri di far
esercizi da concorso ippico. Anche la parte musicale è stata rivista
in un modo che sarebbe piaciuto a Zimmermann. All'impianto scenico a due piani
di Alvis Hermanis e ai costumi di Eva Dessecker (in stile di Prima Guerra
Mondiale) corrispondono non tre grandi orchestre (una in buca e due ai lati) ma
un'orchestra nel golfo mistico e cinque gruppi strumentali in varie posizioni
di palchi e gallerie. L'opera è un apologo contro la guerra che i soldati
proseguono anche in tempo di pace, scatenandosi contro le donne. L'opera
richiede un organico enorme (circa 40 solisti tra cantanti e attori), ciascuna
delle 15 scene ha una rigorosa forma musicale (strofa, ciaccona, toccata) ma i
vari stili, da Bach a canzoni popolari, fino a jazz e a sequenze da un Requiem
gregoriano, si fondono su di un impianto dodecafonico. Tra i solisti spicca
Laura Aikin in un ruolo impervio. (riproduzione riservata)
Nessun commento:
Posta un commento