venerdì 14 giugno 2013

C'è musica nell'aria in Milano Finanza del 15 giugno



C'è musica nell'aria
Da Caracalla a Spoleto e Bayreuth, scorpacciata di opere nei festival estivi
di Giuseppe Pennisi

A Roma l'amore di Didone per Enea e a Verona la passione tragica di Aida per Radamès. Sono appena iniziati i festival estivi di musica colta all'insegna del moto d'animo più potente e, nelle storie eroiche, spesso devastante. Il 13 giugno è stato inaugurato a Roma il Festival delle Terme di Caracalla con un'inconsueta ma apprezzata Dido and Aeneas di Purcell.
Il 14 Verona ha debuttato con un'Aida altamente tecnologica affidata a La Fura dels Baus. Solo per la lirica, in Italia i due maggiori siti internazionali elencano circa 40 festival. Come orientarsi tra proposte di qualità e Carri di Tespi che, con orchestre minute, scene e costumi ridotti al minimo e artisti dell'Europa orientale e Asia centrale, portano sulle spiagge due o tre titoli di repertorio? E quali sono le più importanti offerte all'estero dove si possono ancora acquistare biglietti?
Cast giovani a Pesaro, mentre Spoleto è sacra. L'estate 2013 coincide con il primo anno di applicazione di una nuova legge che «al fine di sostenere e valorizzare i festival musicali e operistici italiani di assoluto prestigio internazionale» assegna un contributo straordinario di un milione di euro al Rossini Opera Festiva (Rof), al Festival dei due Mondi a Spoleto, al Ravenna Festival e al Festival pucciniano di Torre del Lago. In 34 anni, Il Rossini Opera Festival ha acquisito un assoluto rilievo internazionale tanto da gareggiare con Bayreuth, Salisburgo, Aix-en-Provence e Glyndebourne. Nel periodo del festival, il valore aggiunto del terziario a Pesaro aumenta di circa 12 milioni di euro. Il 70% del pubblico proviene da altre regioni d'Italia, il 66% è straniero. Il festival ha luogo dal 10 al 23 agosto e tra le opere da non perdere, accanto alle tre principali in forma scenica (L'italiana in Algeri, Guillaume Tell, L'occasione fa il ladro) si possono vedere Il Viaggio a Reims con un cast di giovanissimi e La donna del lago in forma di concerto. Molta cameristica e musica sacra al Festival di Spoleto (28 giugno-14 luglio), un concerto verdiano e wagneriano affidato a James Conlon, due recite di un nuovo allestimento de Il matrimonio segreto in un'edizione che andrà al San Carlo e due farse di Offenbach importate dalla Francia.
Ravenna a passo di danza. La sessione estiva del Ravenna Festival (12 giugno-11 settembre) è dedicata in gran misura alla danza. Spiccano il Nabucco nell'edizione che Riccardo Muti a fine agosto porterà a Salisburgo e i concerti della Sinfonica Cherubini. Da non mancare, invece, la sessione autunnale (8-17 novembre): le tre opere verdiane tratte da Shakespeare (Macbeth, Otello e Falstaff) con la regia di Cristina Mazzavillani e un cast di giovani. Le opere verranno riprese a Piacenza, Modena e Reggio Emilia nel 2014. A Torre del Lago (12 luglio-23 agosto) torna la produzione di Turandot firmata da Maurizio Scaparro che in cinque anni ha girato in tutta Italia. L'aspetto più interessante è rappresentato invece da tre novità: Tosca, coprodotta con il Regio di Torino, l'Opera di Montecarlo e il Palau de les Arts di Valencia, Il Tabarro accostato a Cavalleria rusticana e un Rigoletto che potrebbe viaggiare per diversi anni e in numerosi teatri. Il Festival pucciniano ha grande esperienza di joint-venture soprattutto con Francia ed Estremo Oriente (Pechino, Hong-Kong, Macao), messa a frutto negli anni in cui era in difficoltà finanziarie. Il Festival romano alle Terme di Caracalla punta su un'offerta culturale innovativa. Dopo Dido and Aeneas, Cavalleria rusticana viene presentata in coppia con Terra e cielo, una novità tratta dalle ultime pagine de Il gattopardo e una nuova produzione di Tosca, oltre che un ricco programma di balletti, concerti e anche prosa.
L'Anello wagneriano a Bayreuth. In occasione del bicentenario dalla nascita di Richard Wagner, Bayreuth (25 luglio-28 agosto) offre una nuova edizione dell'Anello del Nibelungo: vi potranno però assistere solo coloro che hanno richiesto i biglietti prima del 20 ottobre 2012 o chi si rivolge ad alcune agenzie specializzate in costosi inclusive tour. È tutto esaurito per l'opera, ma resta spazio per i concerti al meno noto Festival del Tirolo a Erl che si dipana per l'intero mese di luglio con la Trilogia popolare verdiana e un'edizione filologica di Nabucco in un teatro nuovo di zecca. Tenendo presente che un terzo festival di rilievo, quello di Glyndebourne nel Sussex, dà la priorità ai soci (la lista d'attesa sfiora i 20 anni) e che altri due Festival (quelli di Monaco e di San Pietroburgo) propongono principalmente il meglio della stagione settembre 2012-giugno 2013, le principali manifestazioni di rilievo dove è ancora possibile avere accesso alla biglietteria on-line (senza sovrapprezzi) sono quelle di Aix-en-Provence (4-27 luglio) e Salisburgo (19 luglio-1 settembre). Questi offrono nuovi allestimenti che nei prossimi due-tre anni approderanno nei maggiori teatri europei, americani e asiatici.
Aix-en-Provence è moderna. Oltre a un vasto programma di concerti, Aix-en-Provence propone un Rigoletto co-prodotto con i tre teatri de l'Opéra du Rhin, La Monnaie di Bruxelles e il Grand Théâtre di Ginevra, la ripresa del Don Giovanni (che trionfò due anni fa e si è visto in gran parte d'Europa, non ancora in Italia), Elektra in coproduzione con la Scala, il Metropolitan di New York, la Staatstoper di Berlino, il Liceu di Barcellona e il Teatro Nazionale dell'Opera di Helsinki. Non mancano neppure la prima edizione in tempi moderni di Elena di Francesco Cavalli in coproduzione con dieci teatri francesi e uno portoghese e la prima mondiale di The house taken over del giovanissimo compositore portoghese Vasco Mendonça, coprodotta con vari teatri europei. Ancora più ricco il menu di Salisburgo dove in sei differenti sale si succedono spettacoli dalle 11 del mattino a notte fonda. Dopo la consueta ouverture spirituale (musica sacra) sono in programma ben dieci opere, concerti e prosa. Spiccano i nuovi allestimenti de I maestri cantori di Norimberga, Così fan tutte e Don Carlo, già in vari cartelloni europei nelle prossime tre stagioni. (riproduzione riservata)


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