mercoledì 5 giugno 2013

Al Regio di Torino un programma molto italiano in Quoridiano Arte 6 giugno


iovedì 6 giugno 2013
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Il sipario si apre il 9 ottobre con "Simon Boccanegra"
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Al Regio di Torino un programma molto italiano
Giuseppe Pennisi
Tredici opere, due balletti, uno spettacolo in prima assoluta, un Gala dedicato a Giuseppe Verdi: mai prima d’ora nella storia del Teatro Regio si è realizzata una Stagione tanto densa quanto la prossima. Un impegno formidabile fra cui la tournée in Giappone, dopo il successo riscosso nel 2010.
Nella Stagione 2013-2014 il Regio concentra l’attenzione sulla grande musica italiana, in particolare su quella di Verdi e di Puccini ai quali sono dedicati due festival. Parallelamente, continua il progetto di creare un saldo repertorio di opere simbolo, avvicendando sempre più titoli grazie alla messa in scena di alcuni storici allestimenti. Il sipario si aprirà il 9 ottobre con il verdiano "Simon Boccanegra" (9-23/10) diretto dal maestro Gianandrea Noseda, nello splendido allestimento firmato per il Teatro Regio da Sylvano Bussotti; protagonisti del melodramma ambientato a Genova: Ambrogio Maestri, María José Siri e Michele Pertusi.
Il Festival Verdi proseguirà quindi con due tra le opere non solo più popolari, ma anche più paradigmatiche del Verdi “politico” e “sociologico”: "Rigoletto" (17-25/10) e "Traviata" (18-27/10), presentate in due allestimenti la cui esecuzione musicale sarà affidata a due direttori esperti quali Donato Renzetti e Renato Palumbo e a nuovi protagonisti: Devid Cecconi, Laura Giordano e Piero Pretti per "Rigoletto" e Irina Lungu, Massimo Giordano e Marco Di Felice per "Traviata". A novembre (14-16/11), il tributo a Giuseppe Verdi si arricchirà ulteriormente grazie alla prima assoluta di "Verdi, narrar cantando", lo spettacolo di Marco Paolini e Mario Brunello in cui verrà messo in luce il Verdi librettista, regista, impresario, patriota e politico. A conclusione dell’anno dedicato al compositore in occasione del 200° anniversario della nascita a dicembre (18 e 22/12), di ritorno dalla tournée in Giappone verrà presentato – con il fondamentale contributo dell’Associazione Amici del Regio – un Gala lirico-sinfonico con tre ampie selezioni da "Macbeth", "Il trovatore", "Aida" e un cast d’eccezione: Barbara Frittoli, Marcelo Álvarez e Marianne Cornetti. Le serate si arricchiranno di degustazioni con meraviglie gastronomiche dell’Emilia, terra natale di Verdi.
Tornando alla Stagione, a novembre (7-17/11), un altro protagonista dell’italianità nell’opera: Gioachino Rossini, di cui viene messo in scena il meglio dell’opera buffa con "Il barbiere di Siviglia", sotto la direzione di Alessandro De Marchi, nell’allestimento firmato da Luisa Spinatelli. Protagonista un cast dotato di grande vis comica che annovera Antonino Siragusa, Laura Polverelli, Paolo Bordogna, Vito Priante e Nicola Ulivieri. Facendo un salto in avanti nel calendario, a maggio (7-18/5) giunge l’ultima opera scritta da Rossini appena trentasettenne: "Guglielmo Tell". Sul palcoscenico del Regio verrà presentato un nuovo allestimento, realizzato in coproduzione con il Rossini Opera Festival, firmato dal regista Graham Vick e diretto da Gianandrea Noseda. Nel ruolo del protagonista, uno degli artisti più eleganti del panorama internazionale: Carlos Álvarez; a condividere le gesta del patriota svizzero ci saranno inoltre Angela Meade, John Osborn, Mirco Palazzi e Giacomo Prestia. Il capolavoro del repertorio serio rossiniano manca a Torino da 48 anni. Con la direzione del Direttore musicale Gianandrea Noseda, il 29 novembre inizierà a Tokyo la tournée giapponese, dove verrà presentato il meglio della cultura musicale italiana, orgogliosi di essere stati chiamati a rappresentarla, tanto che gli appuntamenti con l’Orchestra e il Coro del Regio chiuderanno le manifestazioni di Italia in Giappone 2013. La tournée inizierà al Bunka Kaikan con "Tosca" di Giacomo Puccini allestita da Jean-Louis Grinda (29/11-8/12); subito dopo andrà in scena nello stesso teatro "Un Ballo in Maschera" di Giuseppe Verdi con la regia di Lorenzo Mariani (1-7/12) e si terrà il Gala Rossini (6/12), mentre la "Messa da Requiem" di Verdi (30/11) verrà eseguita nel magnifico Suntory Hall, vero tempio della musica, gioiello universalmente riconosciuto e apprezzato per la sua straordinaria acustica.
Il 2014 comincerà (10-21/1) sulle note di Wolfgang Amadeus Mozart con "Il flauto magico", visto dagli occhi di Roberto Andò, regista colto e raffinato – autore di film come "Il manoscritto del principe," "Sotto falso nome" e il recente "Viva la libertà" – che, nel firmare il Singspiel mozartiano per il Teatro Massimo di Palermo nel 2001, ha saputo declinare intelligentemente gli aspetti filosofici e popolareschi dell’opera. Sul podio, uno specialista del repertorio, l’austriaco Christian Arming; nel cast Aleksandr Vinogradov, Maria Aleida, Markus Werba, Giorgio Berrugi, Maria Grazia Schiavo e Laura Catrani.
La Stagione tra febbraio e marzo prevede il festival dedicato a Giacomo Puccini. Inizierà con "Madama Butterfly" (1-6/2), nell’audace e appassionante rilettura di Damiano Michieletto, che avrà come protagonisti Amarilli Nizza e Massimiliano Pisapia; "Turandot" verrà proposta (12-27/2) nello spettacolo di grande impatto firmato da Giuliano Montaldo. La crudele principessa sarà Lise Lindstrom, mentre Calaf sarà impersonato da Roberto Aronica. Sul podio, per entrambi i titoli, salirà Pinchas Steinberg. A seguire, "Tosca" (13-18/3) con la direzione di Renato Palumbo, presentata nell’allestimento di Jean-Louis Grinda. Nel cast: Adrianne Pieczonka, MarcoBerti e Marco Vratogna.
Il Festival Puccini si chiuderà alla fine di marzo (21-30/3) con un dittico insolito costituito dal pucciniano "Gianni Schicchi" e da "Una tragedia fiorentina" (Eine florentinische Tragödie) del tedesco Alexander von Zemlinsky, due composizioni coeve – scritte tra il 1917 e il 1918 – ma musicalmente assai differenti anche se basate entrambe su vicende di ambientazione rinascimentale fiorentina; dirigerà Stefan Anton Reck. Protagonisti assai interessanti per entrambi gli atti unici: Alessandro Corbelli, Francesco Meli e Serena Gamberoni per lo Schicchi e Mark S. Doss, un vero beniamino del nostro pubblico, Ángeles Blancas Gulín e Zoran Todorovich per Tragedia fiorentina, opera mai rappresentata a Torino. Dopo il già citato nuovo allestimento di "Guglielmo Tell", a giugno andrà in scena "The Rake’s Progress" ("La carriera di un libertino") di Igor Stravinskij (10-22/6) presentato nel nuovo geniale allestimento, coprodotto con la Scottish Opera, di Sir David McVicar, uno dei maggiori registi operistici della scena mondiale, per la prima volta ospite al Regio. L’opera, scritta nel 1951, prese spunto da alcune acqueforti dell’artista settecentesco William Hogarth, il cui tema fondamentale era il progressivo annientamento di un giovane nei vizi della società elegante. Sul podio salirà nuovamente il direttore musicale Gianandrea Noseda. Tom Rakewell, il giovane libertino, sarà Leonardo Capalbo; accanto a lui, Danielle De Niese e Bo Skovus. D
ulcis in fundo, tra giugno e luglio (27/6 - 6/7) a conclusione della Stagione, sarà proposta "La vedova allegra" di Franz Lehár nell’allestimento di Hugo de Ana.

info: http://www.teatroregio.torino.it/




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