Roma è (musica) contemporanea
Il 49esimo festival di Nuova Consonanza ribadisce un concetto spesso trascurato: Roma è una delle principali capitali europee della musica contemporanea. Più di Parigi, Londra o Amsterdam. Lo dicono i numeri, dal pubblico alle ore suonate.
Scritto da Giuseppe Pennisi | domenica, 25 novembre 2012 · Lascia un commentoGran parte dei concerti dell’Orchestra Sinfonica di Roma sono dedicati alla riscoperta del Novecento italiano, la preparazione alla contemporaneità nel nostro Paese. In aggiunta, ad altre iniziative da parte di associazioni private, gran parte degli istituti di cultura stranieri (specialmente quelli di Francia, Germania, Paesi Bassi a cui si è ora aggiunto il Brasile) organizzano festival di musica contemporanea su esperienze dei loro Paesi, spesso sull’arco di una sera a settimana per nove-dieci mesi l’anno. È un fenomeno ben noto in Italia e all’estero: quando una decina di anni fa il Comune di Roma non finì il consueto finanziamento al festival più atteso (quello dell’associazione Nuova Consonanza) scattò una vera e propria catena di solidarietà e furono i maggiori istituti di cultura stranieri presenti a Roma a colmare il divario- indice eloquente del rilievo mondiale della manifestazione.
CentoCage è il titolo dell’inaugurazione svoltasi di consueto a Villa Aurelia, sede dell’American Academy in Rome. È stato un omaggio a un grande pensatore che ha sostanzialmente stabilito la parità dei diritti tra suono e rumore: un ricordo attraverso i suoi lavori per i vari pianoforti (preparato, toy, gran coda) nel concerto Cage Age di Daniele Lombardi, e per le percussioni del primo periodo nel concerto serale Cage e altri rumori dell’Ars Ludi Laboratorio; ma anche un dono di compositori e artisti a quell’americano che amava affermare “quello che so l’ho imparato dai funghi“, con lavori eseguiti in prima esecuzione assoluta per lui.
Godibilissima Onde, una storia fantastica per attore, musica e burattini, testo e regia di Idalberto Fei con la musica del giovane Domenico Turi, un modo intelligente per avvicinare i bambini (la sala era gremita di famiglie con figli anche piccoli) alla musica contemporanea e alla live electronics . Di rilievo cinque composizioni in prima assoluta e una rivisitazione del lavoro Atlas Eclipticalis di Cage, una selezione Sound Art Project selezionati dalla EBU Ars Acustica Group, installazioni d’arte e video tra cui i lavori di Roberto Masotti.
Tra gli altri appuntamenti da segnalare, il ricordo di Aldo Clementi, socio fondatore di Nuova Consonanza, scomparso l’anno scorso, con quattro concerti e un seminario intorno alla sua figura, e il workshop di composizione e il concerto-ritratto sul compositore francese Mark Andre, classe 1964, allievo di Gérard Grisey, Helmut Lachenmann e Wolfgang Rihm, fra i più interessanti musicisti della sua generazione, che quest’anno ha inaugurato il Festival Maerz Musik di Berlino insieme alla danzatrice Sasha Waltz.
Giuseppe Pennisi
www.nuovaconsonanza.it
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