Talenti da esportazione, il caso di Sciarrino e Biondi
di Giuseppe PennisiGli autori privilegiati da questa edizione del Festival sono Haydn e Skrjabin, ma non mancano escursioni nella musica orientale (Giappone e Marocco) e nella contemporaneità (13 prime assolute di altrettanti giovani compositori europei). Il festival è imperniato su concerti in varie sale del Principato. L'unico spettacolo d'opera, presentato nel decoratissimo Teatro di fine Ottocento, è Philémon et Baucis di Joseph Haydn, ossia la sola delle tre o quattro opere per marionette del compositore austriaco conservata quasi integralmente. La produzione dei Fratelli Colla di Milano e di Europa Galante diretta dal palermitano Biondi, che si è già vista a Siena e ha ottenuto il Premio Abbiati (Oscar della lirica), è una favola delicata di amore che dura due lunghe vite e che con una «trasformazione» dei due anziani protagonisti in alberi avvinghiati l'uno all'altro continuerà per secoli anche dopo la fine della loro esistenza umana. L'opera è nel repertorio dei Colla (impegnati fino a metà aprile a Milano e a Roma con I Promessi Sposi di Amilcare Ponchielli), ma si rivedrà presto in Italia. Perfetta l'intesa tra marionettisti, complesso musicale e voci (Ferdinand von Bothmer, Krystiam Adam, Cristiana Arcari e Gemma Bertagnolli).
Sciarrino presenta, invece, un lavoro di musica contemporanea del 1997: La Bocca, i Piedi ed il Suono, una composizione di 25 minuti per quattro sassofoni solisti e un coro di 100 sassofoni in movimento. (riproduzione riservata)
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