giovedì 27 marzo 2008

LA CARTA LUFTHANSA PER GIOCARE CON SPINETTA, IL TEMPO 27 MARZO

Chi ha avuto modo di conoscerlo in altre vesti (quali quelle di direttore dello sviluppo al Ministero dell’Istruzione negli Anni 70 o di Capo di Gabinetto ai Ministeri del Lavoro e degli Affari Sociali negli Anni 80), si sarebbe aspettato da Jean-Cyril Spinetta la tattica negoziale ora in atto: un inizio in “do maggiore” con una proposta durissima, pronto però a modificarla (specialmente in materia di livelli occupazionali) al primo scontro serio con i sindacati e al sentore di cambiamento di clima politico. Ora i cannocchiali sono puntati sul 28 marzo, giorno della nuova proposta AirFrance-Klm. Ma non stupiamoci se il finale arriva a sorpresa la sera di oggi 27 marzo.
Spinetta è approdato tardi all’industria areonautica; quando il politico socialista Michel Delaberra (di cui è stato per tre lustri il braccio destro) era alla guida del dicastero dei trasporti; il nostro ne era il Capo di Gabinetto. Marc Blondel, per decenni alla guida di Force Ouvrière (il sindacato anticomunista francese), mi diceva che con Spinetta quella che conta è la seconda mossa non la prima; chi è stato in auto con lui, sa che al volante è un esperto della doppia debragliata.
Non so se i sindacati italiani abbiano avuto qualche consiglio dai cugini francesi – i più importanti sul suo “stile” riguardano come ha gestito gli scioperi nei servizi pubblici essenziali. Spinetta è fautore di quell’”ésprit de finesse” (gioco di astuzia) che i francesi giustappongono all’”ésprit de géometrie” (la rigorosa logica cartesiana); da socialista delorsiano sino al midollo ha sempre coniugato efficienza con pace sociale.
Socialismo delorsiano vuole dire pure saper annusare il cambiamento. Spinetta ha capito prima di molti altri che il leader del PdL, Silvio Berlusconi, ha scompaginato le carte, annunciando la possibile presenza di un concorrente e scatenando una vera e propria bagarre all’interno del defunto Governo Prodi e delle correnti del PD in cerca di spartirsene le spoglie.
Sotto il profilo della politica industriale, l’obiettivo di Spinetta è fermare un possibile accordo Lufthansa-Alitalia. Jean-Cyril è facilitato dal fatto che Lufthansa non vuole passare tramite partner che, a torto o a ragione, non considera all’altezza. Per Spinetta si tratta di un gioco su due tavoli: su uno, con i suoi azionisti che vorrebbero Alitalia possibilmente gratis; sull’altro, mentre Prodi, TPS WV & Co. ballano un travolgente can can, il gioco è con un probabile nuovo Governo italiano ed un sindacato che potrebbero rendere più facile l’ingresso in Italia di Lufthansa tramite una cordata così numerosa da fare perdere visibilità ai partner a cui i tedeschi non vogliono bene.
La teoria dei giochi (vi ricordate il Nobel John Nash del film “A Beautiful Mind”?) insegna che è possibile massimizzare popolarità su un tavolo e capacità di incidere sull’altro. Oppure non svendere Alitalia su un tavolo e prepararne il rilancio sull’altro. Ma Prodi, WV, TPS & Co. di teoria dei giochi non si intendono.

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