Il nuovo corso del Teatro dell’Opera di Roma
16 - 06 - 2015Redazione
Riparte la stagione di spettacoli al
Teatro dell’Opera di Roma. Nella stagione 2015/2016 fondamentale punto di
partenza sarà rivestito dall’opera lirica, la cultura dei classici del
melodramma, con attenzione a proposte che ne valorizzeranno l’esecuzione –
affidata a prestigiosi direttori d’orchestra – e allo stesso tempo ne
rileggeranno la modernità che l’opera in sé possiede, l’eterno valore di un
classico, attraverso regie originali, anche innovative, ma sempre nel rispetto
del dettato musicale.
Manifesto di questo rapporto tra la
storia musicale e la rilettura moderna saranno gli spettacoli e le iniziative
legate a Gioachino Rossini e al bicentenario de Il barbiere di
Siviglia che ebbe la propria tormentata nascita proprio a Roma. Senza
dimenticare gli allestimenti della tradizione, il recupero della memoria
(tornerà in scena l’allestimento 1900 di Tosca) che fa parte della storia del
Teatro.
Il nuovo cartellone dei concerti
creerà un ponte tra la musica di varie epoche dall’Ottocento ad oggi.
IL TEATRO DELL’OPERA E I ROMANI
Da sempre gli osservatori più
attenti hanno sottolineato l’assenza di un vero legame tra Roma e il Teatro
dell’Opera, tra i romani e il suo Massimo palcoscenico. Dalla stagione
2014/2015 però, è in corso un vero e proprio cambiamento, un nuovo rapporto:
gli spettacoli registrano il tutto esaurito, il pubblico romano affolla il
Costanzi con sempre più partecipazione, tant’è che per Le nozze di Figaro,
recentemente proposte, sono state aggiunte due repliche per soddisfare le
richieste.
Ad avvicinare Roma al suo Teatro
attraverso un nuovo e originale disegno della geografia teatrale nella città ci
penserà Opera Camion, un Tir-palcoscenico che si muoverà in alcune grandi
piazze romane per offrire gratuitamente spettacoli d’opera: il primo è Figaro.
Un lato del camion si aprirà per diventare scena, per offrire canto e musica. Si
comincia con Rossini, con Il barbiere di Siviglia: la regia è di Fabio
Cherstich, la scenografia e il video dell’allestimento sono creati da Gianluigi
Toccafondo, geniale pittore, illustratore e film maker. Sempre Toccafondo ha
firmato le immagini poetiche e dense di colori che, già dallo scorso anno,
accompagnano tutta l’attività del Teatro dell’Opera.
LA RIVOLUZIONE DELLA STAGIONE
2015/2016
Il nuovo cartellone 2015/2016
porterà al Costanzi una vera e propria rivoluzione sulla scena con la presenza
di registi di grande forza innovativa e creativa, molti chiamati per la prima
volta a creare spettacoli nella Fondazione capitolina: Mario Martone, Emma
Dante, Davide Livermore, Terry Gilliam, Damiano
Michieletto, Paul Curran, Emilio Sagi, Sasha Waltz, Leo
Muscato; a cui si aggiungono coreografi come Giuliano Peparini, George
Balanchine, Benjamin Millepied, William Forsythe, Rudolf Nureyev, Angelin
Preljocaj, Christopher Wheeldon; sul podio Stefan Soltesz, Donato Renzetti,
David Coleman, Alejo Pérez, David Garforth, Roberto Abbado, Daniele Rustioni,
Jader Bignamini, Riccardo Frizza, Chris Moulds, Nir Kabaretti, Jesús
López-Cobos.
Mario Martone aprirà la stagione con
un nuovo allestimento di The Bassarids di Hans Werner Henze, direttore Stefan
Soltesz. Una inaugurazione che è in sé cifra e stile della nuova stagione in
cui il contemporaneo e il classico si uniscono. The Bassarids, il capolavoro di
Henze, va in scena per la prima volta a Roma a cinquanta anni esatti dalla
composizione, nel 1965.
UN NUOVO CORSO
E’ questo il corso totalmente nuovo
del Teatro dell’Opera. Un cammino innovativo intrapreso dalla Fondazione a
partire dallo scorso anno, che ha già portato, nella stagione 2014/2015, la
crescita del numero di spettatori e maggiori incassi che si uniscono a una oculata
gestione amministrativa.
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