giovedì 21 novembre 2013

Con l’Africaine apre la stagione lirica de La Fenice in Forniche 21 novembre



Con l’Africaine apre la stagione lirica de La Fenice
21 - 11 - 2013Giuseppe Pennisi Con l'Africaine apre la stagione lirica de La Fenice
Sabato 23 novembre 2013 alle ore 18.00 si aprirà al Teatro La Fenice la Stagione lirica 2013-2014 con un nuovo allestimento dell’Africaine, opera in cinque atti di Giacomo Meyerbeer su libretto di Eugène Scribe, ultimo capolavoro del compositore andato in scena postumo all’Opéra di Parigi nel 1865.
E’ un evento importante poiché è molto raro vedere un grand-opéra (il maschile è d’obbligo) sulle scene italiane. Il grand-opéra è indissolubilmente legato al nome di Meyerbeer ,anche se l’autore, peraltro berlinese non francese, ne compose soltanto quattro, di cui le più note sono Les Huguenots (presentato in versione ridotta alcuni anni fa a Martina Franca) e Le Prophète (grande successo al Metropolitan di New York quando venne ripreso nella seconda metà degli Anni Settanta).
Meyerbeer, prima di approdare a Parigi dove divenne uno dei personaggi più autorevoli della scena musicale, ebbe un fecondo periodo italiano – con sei opere molto modellate sulle ‘opere serie’ di Rossini. A Parigi produsse anche opere comiche di successo e partecipò pure al movimento che portò all’opera nazionale tedesca, Fu una figura di primo piano dell’opera europea ottocento.
La Fenice, uno dei teatri meglio gestiti d’Italia, gli dedicò nel 2007 l’inaugurazione della sua stagione lirica con la prima rappresentazione in tempi moderni del Crociato in Egitto, scritto per il Teatro veneziano nel 1824. Nel 2014 si ricorderanno i 150 anni dalla morte del compositore: occasione per proseguire un impegno di riscoperta e valorizzazione condiviso con alcuni dei massimi teatri d’opera internazionali.
Opera, incompiuta, di una vita, lungamente elaborata tra il 1837 e il 1864 e andata in scena postuma il 28 aprile 1865 all’Opéra di Parigi, L’Africaine sembra riunire in sé l’intera storia dell’opera francese nell’Ottocento col mescolare la spettacolarità del grand opéra all’intimismo del drame lyrique di fine secolo, sulla trama di un soggetto esotico incentrato sull’amore della schiava-regina Sélika per l’esploratore Vasco de Gama e sulla messa in discussione del pregiudizio culturale insito nel colonialismo e nello schiavismo europei.
Assente dalla Fenice dal 1892 (ma proposta ben quattro volte, per un totale di 59 recite, tra il 1868 e il 1892), L’africaine sarà diretta da uno specialista del repertorio francese quale Emmanuel Villaume (già interprete in Fenice del Crociato in Egitto e di Thaïs di Massenet), con un doppio cast formato dai tenori Gregory Kunde (Premio Abbiati 2012 per l’Otello verdiano alla Fenice) e Antonello Palombi nel ruolo di Vasco de Gama, dai soprani Jessica Pratt e Zuzana Marková in quello della nobildonna portoghese Inès, dai mezzosoprani Veronica Simeoni (già applauditissima Carmen e Azucena alla Fenice) e Patrizia Biccirè in quello della regina africana Sélika, e dai baritoni Angelo Veccia e Luca Grassi in quello dello schiavo Nélusko; i bassi Luca Dall’Amico e Davide Ruberti saranno rispettivamente Don Pédro e Don Diégo, lo sposo e il padre di Inès, il tenore Emanuele Giannino Don Alvar, il basso Mattia Denti il grande inquisitore di Lisbona, il basso Rubén Amoretti il gran sacerdote di Brahma e il soprano Anna Bordignon la confidente Anna; nei ruoli dell’usciere, del marinaio, del marinaio di vedetta e del sacerdote saranno impegnati gli artisti del coro Giovanni Deriu, Bo Schunnesson, Carlo Agostini, Dionigi D’Ostuni, Ciro Passilongo, Cosimo D’Adamo e Domenico Altobelli.
Il nuovo allestimento dell’impegnativo lavoro, proposto in lingua originale con soprattitoli in italiano e francese, sarà affidato al regista pugliese Leo Muscato, vincitore del Premio della critica teatrale 2007 e del Premio Abbiati 2012, affiancato dallo scenografo Massimo Checchetto, dal costumista Carlos Tieppo, dal light designer Alessandro Verazzi e dai video designer Fabio Iaquone e Luca Attilii.
L’anteprima di sabato 23 novembre 2013 sarà seguita da cinque repliche, martedì 26 (turno A), mercoledì 27 (turno E) e venerdì 29 (turno D) alle ore 18.00, sabato 30 (turno C) e domenica 1 dicembre (turno B) alle 15.30.
Molte personalità del mondo della cultura e dello spettacolo hanno già confermato la loro presenza alla serata inaugurale del 23 novembre. Saranno inoltre presenti i soci del Freundeskreis des Teatro La Fenice, il circolo tedesco degli amici del Teatro La Fenice che ha sostenuto la produzione con un significativo contributo economico.
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