Musica-2 La
regia di Sven Bechtolf ridona smalto al capolavoro di Mozart
Così fan
tutte nel solco della tradizione
di Giuseppe
Pennisi
Sven
Bechtolf (regia), Christoph Eschembach (direzione musicale), Rolf Gittemberg
(Scene), Marianne Glittemberg (costumi) e i cantanti (Malin Hartelius,
Marie-Claude Chappuis, Martina Janková, Martin Mitterrutzern, Luca Pisaroni e
Gerald Finley) riportano Così Fan Tutte di Wolfang Amadeus Mozart nel sentiero
della tradizione. L'allestimento, che ha debuttato a Salisburgo il 21 agosto e
verrà replicato sino al 31 agosto al Festival prima di entrare in repertorio a
Vienna, è una novità in quanto per molti anni si sono viste interpretazioni
politiche, con trasferimenti dell'azione di tempo e di luogo, per questo dramma
giocoso. A Salisburgo le produzioni curate dai fratelli Hermann e di Guth hanno
posto l'accento sugli aspetti crudi e crudeli del libretto, non sempre in
sintonia con una partitura lunga (oltre tre ore) ma in gran misura lieve. È
l'inizio di una nuova edizione salisburghese della trilogia di Mozart-Da Ponte.
Bechtolf e Eschembach prendono alla lettera la definizione di dramma giocoso,
ossia ai limiti dell'opera buffa accentuando l'humour burlesco, la commedia per
adulti e l'assurdità di alcune situazioni. Il tema di fondo è amaro, la perdita
dell'innocenza: l'amore viene cacciato dal Paradiso in quanto diventa intrigo
sessuale, dove ai sensi non si comanda. L'azione è ambientata in ricco
«giardino d'inverno» settecentesco, pieno di piante e fiori. Bravi i
cantanti-attori, tutti con il physique du rôle. Un po' scialba la concertazione
dei Wiener Philarmoniker di Eschembach, chiamato con poco anticipo a sostituire
un collega. Ciò nonostante grande successo per il Così nella sua concezione
originale. (riproduzione riservata)
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