Teatro Massimo Bellini, dal 19 al 24
febbraio 2013
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Catania: in esclusiva il Balletto di
Stato della Federazione Russa
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Giuseppe Pennisi
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Nell’anno del
centenario de ‘Le Sacre du Printemps’, il Teatro Massimo Bellini si è
assicurato l’esclusiva per l’Italia di una tournée del Balletto di Stato
della Federazione Russa che toccherà anche Gran Bretagna, Francia, Austria,
Germania.
Il programma è incentrato sul lavoro di Serge Diaghilev e Vaslav Nijinskij. La loro fu una coppia, nell’arte come nella vita, che cambiò le fondamenta del mondo della danza, fino a quel momento ancora ancorato alle dottrine di Marius Petipa: all’alba del Novecento trasformarono quel mondo imprimendovi un segnale indelebile che ancora oggi lo caratterizza. A loro due, grande impresario il primo, eccelsa étoile il secondo, è interamente dedicato il primo dei due appuntamenti con il balletto che il Teatro Massimo Bellini ha inserito nel cartellone della Stagione Lirica 2013. Dal 19 al 24 febbraio la prestigiosa compagnia del Russian State Ballet porterà sul palcoscenico catanese lo spettacolo di danza Diaghilev e Nijinskij / Sherazade, balletto in due parti con le musiche di Carl Maria von Weber, Frédec Chopin, Igor Stravinskij, Nikolaj Rimskij-Korsakov, Camille Saint-Sans, suonate dall' orchestra stabile del Teatro e ballerini del Russian State Ballet, impegnati in una serie di coreografie con cui verranno ripercorse le vite e l’arte di Serge Diaghilev e Vaslav Nijinskij. Il balletto è andato in scena per la prima volta nel 2009 come omaggio alle grandi figure della cultura russa, in occasione dei 100 anni dalla celebrazione delle Stagioni Russe organizzate da Diaghilev. Danzeranno su grandi composizioni quali Lo spettro della rosa di von Weber, alcuni Preludi (i nn. 7 e 8) di Chopin, Petruka e L’uccello di fuoco di Stravinskij, il Carnevale degli animali di Saint-Sans. La seconda parte sarà interamente occupata da Sherazade, balletto che debuttò il 1910 a Parigi, costruito sulla Suite composta da Nikolaj Rimskij-Korsakov e che ebbe proprio in Diaghilev e Nijinskij i suoi principali artefici. L’impresario, con i suoi collaboratori dei Ballets Russes, mise mano alla partitura; Michel Fokine creò la coreografia. E Vaslav Nijinskij, nei panni dello Schiavo d’oro, e Ida Rubinstein, lo danzarono mirabilmente. |
lunedì 11 febbraio 2013
Catania: in esclusiva il Ballettodi Stato della Federazione Russa in Quotidiano Arte del 12 febbraio
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