InScena
I giochi di luce di Wilson animano Macbeth
di Giuseppe Pennisi
Bologna ha inaugurato la stagione lirica con il Macbeth di Verdi. Lo
spettacolo è nella città felsinea fino al 12 febbraio, ma è coprodotto con il
Municipal di San Paolo in Brasile e inizierà una lunga tournée internazionale.
Sul palco viene messa in scena la versione che Verdi considerava quella
definitiva del lavoro, approntata per Parigi nel 1865.
Verdi aveva composto un primo Macbeth per Firenze nel 1847, poi fece quello
parigino e ne realizzò un terzo per La Scala nel 1874. In questa messinscena
che vede la direzione musicale di Roberto Abbado si apprezza la modernità di un
recitar cantando mai più affrontato dal compositore nei lavori successivi.
L'interpretazione di Lady Macbeth da parte di Jenifer Larmore è ottima. La
cantante gestisce perfettamente la propria voce scendendo a tonalità gravi da
contralto ma mantenendo intatta la coloratura. Affascinanti, infine, le
geometrie tipiche delle regie di Robert Wilson, stilizzate, con pochissimi
elementi scenici e animate da giochi di luce. È una lettura da Teatro
giapponese Kabuki. Dario Solari e Riccardo Zanellato interpretano Macbeth e
Banco da anni con grande professionalità. Di livello il Mcduff di Roberto De
Biasio. Efficace il coro. (riproduzione riservata)
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