lunedì 16 dicembre 2013

Nuovi compositori per il «Pater noster» in Avvenire 17 dicembre



Nuovi compositori per il «Pater noster»


ROMA
U
na mera coincidenza temporale o un disegno più alto? Il 13 e il 14 dicembre si è svolto, all’U­niversità Urbaniana, sulle pendici del Giani­colo, un convegno internazionale su 'Cristia­nesimo e libertà religiosa'. Ieri nella sede del Pontificio consiglio per la Cultura, ai piedi del colle, il cardinale Gianfranco Ravasi ha presentato, con il Presidente del­la Fondazione Perugia Musica Classica Sagra Musica­le Umbra, Anna Calabro, e il suo direttore artistico, Al­berto Batisti, la seconda edizione del Concorso inter­nazionale di composizione per un’opera di musica sa­cra intitolato a Francesco Siciliani. Nella circostanza, sono state fornite anticipazioni sul tema della prossi­ma rassegna (6-14 settembre). Il nesso è forte perché il tema su cui compositori si cimenteranno è il Pater No­ster e l’argomento della Sagra è 'la libertà». Anche se, ha ricordato Ravasi, «il Pater Noster è stato messo in musica molto più raramente dell’Ave Maria, quando lo si è fatto è stato spesso concepito come un inno alla li­bertà che dall’Alto giunge all’umanità». Lo è – aggiun­giamo noi – non solo nella tradizione della Chiesa cri­stiana orientale ma anche nelle interpretazioni musi­cali moderne, come le due versioni, a distanza di anni l’una dall’altra, di Igor Stravinskij, la breve intensa com­posizione di Arvo Pärt, il poco noto e raramente eseguito lavoro di Giuseppe Verdi su testo di Dante Alighieri.

C’è domanda di musica sacra contemporanea: alla pri­ma edizione del premio, ad esempio, hanno parteci­pato oltre 200 compositori. «Questo Concorso – ha af­fermato Ravasi – intende perseguire l’incontro tra mu­sica contemporanea, con la sua nuova grammatica, e il sacro, che ha canoni, testi e temi propri, dunque pro­muovere questa sinergia». La Giuria internazionale, pre­sieduta Krzysztof Penderecki, è formata da Gary Gra­den, direttore del Coro della Cattedrale di Stoccolma, Vincenzo De Gregorio, preside del Pontificio istituto di Musica sacra, Filippo Maria Bressan, direttore d’orche­stra e di coro, lo stesso Alberto Batisti, e vede come se­gretario artistico Marcello Filotei, compositore e criti­co musicale. Il concerto dei tre finalisti, che prevede l’assegnazione dei premi della giuria, affiancati da quel­lo del pubblico e della critica, avrà luogo sabato 13 set­tembre ad Assisi nella Basilica superiore di San Fran­cesco. Ravasi nel pomeriggio terrà Perugia una Lectio Magistralis sul tema della Sagra.

Giuseppe Pennisi



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