lunedì 9 dicembre 2013

I record de La Traviata in Milano Finanza 10 dicembre



Teatro Tutte le ricadute economiche sul Teatro alla Scala della prima verdiana

I record de La Traviata

Il teatro ha incassato più di 2 milioni, con 650 mila spettatori in tv
di Giuseppe Pennisi

Quella della prima al Teatro alla Scala di Milano è stata una Traviata da record. Un record di ascolti in televisione con una media di 654 mila spettatori e incassi in sala per 2 milioni 482 mila euro. Anche grazie a Traviata il bilancio scaligero di quest'anno si chiuderà in pareggio e permetterà di pagare l'integrativo ai dipendenti.
http://www.milanofinanza.it/artimg/2013/242/1855155/1-img998983.jpgSu questa scia, c'è l'emendamento proposto dal Governo alle legge di stabilità, in esame alla Camera, per permettere alla Scala di non perdere fondi privati, evitando di ridurre i membri nel consiglio d'amministrazione.
Attualmente, la Scala è la terza realtà produttiva di spettacoli in Italia ed è il solo teatro in grado di confrontarsi per dimensioni e volume di attività con gli omologhi internazionali. Il teatro milanese ha avuto un volume di attività nel 2011 di 113,8 milioni di euro. Il secondo teatro italiano per dimensione dopo la Scala, ossia l'Arena di Verona, ha un fatturato pari alla metà. La struttura di ricavo della Scala è confrontabile con quella dell'Opéra di Parigi e della Royal Opera House. A fronte di una progressiva contrazione dei fondi pubblici, la Scala ha saputo, prima e più degli altri teatri lirici italiani, aumentare l'incidenza dei ricavi da biglietteria e commerciali, che rappresentano oggi circa il 40% del suo volume di affari.
http://www.milanofinanza.it/artimg/2013/242/1855155/2-img800072.jpgIl pubblico del Teatro (di oltre 400 mila persone) è composto per il 70% circa da residenti in Milano e provincia; quasi un terzo di loro è abbonato, a riprova dell'attaccamento del pubblico locale al proprio teatro. La crescita delle vendite online ha permesso un allargamento del pubblico internazionale, che rappresenta il 45% dei biglietti venduti online. Negli ultimi 12 anni è aumentata la varietà dei paesi di provenienza del pubblico straniero, ed è in particolare cresciuto il pubblico proveniente dalla Russia.
L'analisi dell'impatto economico, affidata a una società di ricerca affiliata all'Università Bocconi, mostra che la Scala genera, oltre al fatturato, ricchezza economica pari a circa 2,7 volte rispetto alle risorse che riceve dagli enti pubblici e dai donatori privati con finalità di ritorno economico. Questa ricchezza deriva dagli acquisti di Scala presso i fornitori, in gran parte localizzati sul territorio milanese, dall'attività economica generata dalla presenza a Milano degli allievi dell'Accademia e delle orchestre ospitate dal Teatro, dall'indotto prodotto dal pubblico italiano e straniero.
Sul fronte dei costi, la Scala è confrontabile con i principali teatri europei in termini di composizione dei costi; il contributo dello Stato copre a Milano circa la metà dei costi del personale e a Parigi quasi il 100%. La Scala ha un costo totale di 118.482.313 euro Parigi 191.640.000 e Londra di 137.013.049, dove la copertura del finanziamento statale è del 63%.Un'analisi condotta sui cartelloni del teatro alla Scala negli ultimi quattro anni mostra che il teatro è attore di un circuito internazionale di produzioni di spettacoli che coinvolge teatri anche molto prestigiosi. Circa il 50% delle tournée extra europee è stato organizzato negli ultimi 15 anni, pari a una programmazione del 36% sul totale delle rappresentazioni messe in scena, all'estero. Negli ultimi 15 anni, vi è stata un'apertura di Scala prevalentemente verso il continente asiatico, in primis in Giappone.Negli ultimi tre anni vi è stata una presenza ripetuta di Scala in America Latina e Centrale. (riproduzione riservata)

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