Haydn, il
contemporaneo ungherese, focus sul Giappone. Il festival musicale Printemps des
Arts prepara a Montecarlo l’edizione del trentennale: ecco gli highlights
Scritto da Giuseppe
Pennisi | venerdì, 20 dicembre 2013 · Lascia un commento
Marc Monnet, compositore e direttore artistico di
Printemps des Arts
Nel campo delle arti, a Montecarlo non mancano
gallerie che ospitano autori contemporanei e che spesso danno spazio alle
avanguardie. Da trent’anni, tuttavia, il visivo viene accompagnato da un
festival musicale che ha ben precise caratteristiche, che ne fanno quasi un
unicum. Intanto si svolge in primavera – la prossima edizione dal 14 marzo al
13 aprile -, ma solamente nei fine settimana, e poi è a tema: quest’anno la
“grande classica” è dedicata da Haydn, e la sezione contemporanea alla musica
ungherese, principalmente Bartók e Ligeti, diretti
dal compatriota compositore e direttore d’orchestra Peter Eötvös. Ai
temi principali vengono affiancati autori, in gran misura contemporanei, con
cui hanno strette connessioni culturali (ad esempio, Sciarrino e Stockhausen);
vengono inoltre proposte incursioni in continenti lontani, l’anno scorso la
Cambogia, questa primavera il Giappone.
Quando il festival iniziò, pochi pensavano che sarebbe durato a lungo, poiché non mancano i festival in Costa Azzurra, e quelli di più piccole dimensioni sono schiacciati dal fratello maggiore di Aix-en-Provence. Pochi ricordano che durante la Prima guerra mondiale (del cui inizio nel 2014 ricorre il centenario) una delle opere più belle di Giacomo Puccini – La Rondine – ebbe la prima assoluta nell’elegante teatro dell’opera di Montecarlo. “L’edizione 2014 offrirà al pubblico l’occasione per conoscere forme e stili che sposano musica, teatro, danza, includendo le culture extraeuropee”, spiega il direttore artistico e compositore Marc Monnet, “nessun confine geografico, storico o stilistico ma piuttosto il desiderio di puntare sulla qualità e su forme artistiche inedite, evocative e accattivanti”.
Quando il festival iniziò, pochi pensavano che sarebbe durato a lungo, poiché non mancano i festival in Costa Azzurra, e quelli di più piccole dimensioni sono schiacciati dal fratello maggiore di Aix-en-Provence. Pochi ricordano che durante la Prima guerra mondiale (del cui inizio nel 2014 ricorre il centenario) una delle opere più belle di Giacomo Puccini – La Rondine – ebbe la prima assoluta nell’elegante teatro dell’opera di Montecarlo. “L’edizione 2014 offrirà al pubblico l’occasione per conoscere forme e stili che sposano musica, teatro, danza, includendo le culture extraeuropee”, spiega il direttore artistico e compositore Marc Monnet, “nessun confine geografico, storico o stilistico ma piuttosto il desiderio di puntare sulla qualità e su forme artistiche inedite, evocative e accattivanti”.
- Giuseppe Pennisi
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