11/3/2017 YURI REVICH/ Il
Paganini moscovita
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MUSICA
E CONCERTI
YURI
REVICH/ Il Paganini moscovita
Giuseppe
Pennisi
sabato
11 marzo 2017
Yury
Revich nato a Mosca il 28 agosto 1991, viene considerato come il ‘nuovo
Paganini’. Ne abbiamo parlato lo scorso dicembre in un reportage al seguito
della Young Musicians European Orchestra in concerti al Quirinale, a
Gerusalemme
ed a Betlemme.
Mi
ha colpito per il suo virtuosismo ed ho successivamente avuto modo di ascoltare
alcuni dei suoi dischi. E’ un moscovita, dall’aspetto decisamente russo, ma
risiede a Vienna. Tra i riconoscimenti che ha ottenuto, si
annoverano
il primo premio alla competizione internazionale di violino “Virtuosi of the
20st Century” a Mosca e il Premio Nazionale del Patriarca di Tutte le Russie
Alexy II “Christmas Star”. È il Giovane Artista dell'anno 2015
per
l'International Classical Music Awards (ICMA).
Ha
studiato con Galina Turchaninovoy dal 2005 al 2009, con Victor Pikaizen, e dal
2009 con Pavel Vernikov al Conservatorio di Vienna. Ha partecipato al Fondo
Internazionale di Carità di Vladimir Spivakov.
Si
è esibito in festival internazionali, come quello di Verbier in Svizzera, di
Colmar in Francia di Baku in Azerbaijan, il Festival della Musica da Camera di
Roma, quello di Radio France a Montepelier Festival, l'Eilat Festival in
Israele il Festival Liana Isakadze a Batumi (Georgia), il Festival della Musica
a Kaunas e numerosi altri. Revic ha ottenuto vari riconoscimenti in
competizioni internazionali per giovani musicisti in particolare, il
primo
premio alla Competizione Internazionale di Violino "Virtuosi del XXI
Secolo" a Mosca e il Premio Nazionale del Patriarca di Tutte le Russie
Alexy II “Christmas Star”. Ha inoltre vinto il primo premio della Fondazione
Guzik.
Nel
maggio del 2009, debuttò alla Carnagie Hall. Si è poi esibito alla Tonhalle di
Zurigo e alla Scala nel 2013,
suonando
il Concerto per Violino di Tchaikovskij con il concerto per violino di
Tchaikovski diretta da Zhang Xion Registra per Sony Classical, ARS, Odradek e
onepoint.fm. Nel 2015 Yury diede vita a un nuovo ciclo internazionale di
concerti a Vienna "Friday Nights with Yury Revich" con artisti del
calibro di Paul BaduraSkoda, Pavel Vernikov, Alexey Igudesman, Kotaro Fukuma e
con la partecipazione di molte altre celebrità. Nel giugno del 2015 Yury Revic
organizzò il primo Concerto Gala a Vienna "All for Autism" per
sostenere il Centro Austriaco per l'Autismo (Österreichische Autistenhilfe) con
il patrocinio delle Ferrovie Austriache. Revich suona su uno Stradivarius del
1709 imprestatogli dalla Goh Family Foundation.
Nella
sua esecuzione di Basque Capriccio di Sarasate si può sentire il dramma, la
passione e il coraggioso rigore. Un così brillante giovane violinista dimostra
ancora una volta che nel mondo della musica la maturità non sopraggiunge con
l'età, dipende dall'intensità dei sentimenti.
A
mio giudizio, il suo disco più interessante, sino ad ora è quello con l’orchestra
da camera di Kurpfaltz diretta da Johannes Schaleafi. E’ un lavoro innovativi
in cui le quattro stagioni di Antonio Vivaldi vengono intercalate movimento dopo movimento con le quattro stagioni di Astor Piazzola,
aggiungendo, tra un movimento e l’altro, brevi brani di letteratura
latinoamericana . Una concezione ardita che, da un lato, giustappone la
concezione più classica che barocca di Vivaldi (ispirata a scene dalla natura)
con quella altamente drammatica di Piazzola e ,da un altro, a tre secoli di
distanza, ne evidenzia i nessi in quanto ambedue tenuamente connessi ad
immagini musicali. Un disco da ascoltare e riascoltare.
©
Riproduzione riservata.
–IL PAGANINI MOSCOVITA
Giuseppe Pennisi
Yury Revich , nato a Mosca il 28 agosto 1991,
viene considerato come il ‘nuovo Paganini’. Ne abbiamo parlato lo scorso
dicembre in un reportage al seguito della Young Musicians European Orchestra)
in concerti al Quirinale, a Gerusalemme ed a Betlemme. Mi ha colpito per il suo
virtuosismo ed ho successivamente avuto modo di ascoltare alcuni dei suoi
dischi. E’ un moscovita, dall’aspetto decisamente russo, ma risiede a Vienna.
Tra i riconoscimenti che ha ottenuto, si annoverano il primo premio alla
competizione internazionale di violino “Virtuosi of the 20st Century” a Mosca e
il Premio Nazionale del Patriarca di Tutte le Russie Alexy II “Christmas Star”.
È il Giovane Artista dell'anno 2015 per l'International Classical Music Awards
(ICMA).[
Ha studiato con Galina Turchaninovoy dal 2005 al 2009, con Victor Pikaizen, e dal 2009
con Pavel Vernikov al
Conservatorio di Vienna. Ha partecipato al Fondo Internazionale di Carità di Vladimir Spivakov.
Si è esibito in festival internazionali, come quello di Verbier in Svizzera, di Colmar in Francia di Baku in Azerbaijan,
il Festival della Musica da Camera di Roma, quello di Radio France a Montepelier
Festival, l'Eilat Festival in Israele il Festival Liana Isakadze a Batumi (Georgia), il Festival della Musica
a Kaunas e numerosi altri.Revič ha ottenuto vari
riconoscimenti in competizioni internazionali per giovani musicisti - in
particolare, il primo premio alla Competizione Internazionale di Violino "Virtuosi
del XXI Secolo" a Mosca e il Premio Nazionale del Patriarca di Tutte le
Russie Alexy II “Christmas Star”. Ha inoltre vinto il primo premio della
Fondazione Guzik.
Nel maggio del 2009, debuttò alla Carnagie Hall, Si è
poi esibito alla Tonhalle di Zurigo e alla Scala nel 2013, suonando il Concerto per Violino di
Tchaikovskij con il concerto per violino di Tchaikovski diretta da Zhang Xion
Registra per Sony Classical, ARS, Odradek e onepoint.fm.
Nel 2015 Yury diede vita a un nuovo ciclo internazionale
di concerti a Vienna "Friday Nights with Yury Revich" con artisti del
calibro di Paul Badura-Skoda, Pavel Vernikov, Alexey Igudesman, Kotaro Fukuma e
con la partecipazione di molte altre celebrità.[6] Nel giugno del 2015 Yury Revič
organizzò il primo Concerto Gala a Vienna "All for Autism" per
sostenere il Centro Austriaco per l'Autismo (Österreichische Autistenhilfe) con
il patrocinio delle Ferrovie Austriache.
Revich suona su uno Stradivarius del 1709
imprestatogli dalla Goh Family Foundation.
Nella sua esecuzione di Basque Capriccio di
Sarasate si può sentire il dramma, la passione e il coraggioso rigore. Un così
brillante giovane violinista dimostra ancora una volta che nel mondo della
musica la maturità non sopraggiunge con l'età, dipende dall'intensità dei
sentimenti.
A mio giudizio, il suo disco più interessante, sino ad
ora è quello con l’orchestra da camera di Kurpfaltz diretta da Johannes Schaleafi
. E’ un lavoro innovativi in cui le quattro stagioni di Antonio Vivaldi vengono
intercalate – movimento dopo movimento - con le quattro stagioni di Astor
Piazzola, aggiungendo, tra un movimento e l’altro, brevi brani di letteratura latino- americana . Una
concezione ardita che, da un lato,
giustappone la concezione più classica che barocca di Vivaldi (ispirata
a scene dalla natura) con quella altamente
drammatica di Piazzala e ,da un altro, a tre secoli di distanza, ne evidenzia i
nessi in quanto ambedue tenuamente connessi ad immagini musicali. Un disco da
ascoltare e riascoltare.
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