Cenerentola al self service al Festival di Salisburgo
Rossiniana è il titolo del Festival di Pentecoste di Salisburgo che si estende dal 5 al 9 giugno ed attira pubblico anche da New York e Shangai. Lo dirige Cecilia Bartoli – una delle decisioni migliori di Alexander Peireira, ha scritto il critico musicale del New York Times. In tre anni la Bartoli ha mostrato non solo di essere l’unico mezzosoprano contemporaneo in grado di cantare i ruoli composti per la mitica Maria Malibran, ma anche di essere, al tempo stesso, un manager di livello. Nelle sue mani il Festival di Pentecoste di Salisburgo è diventato una manifestazione a tema, i cui lavori vengono ripresi nel più lungo festival estivo e da teatri in tutto il modo.La prima stagione è stata incentrata su ‘Cleopatra’ con delizioso Giulio Cesare in Egitto il cui allestimento è stato improntato al mondo della Pop Art. La seconda è stata dedicata a donne e guerra con Norma (spostata all’epoca della resistenza in Francia) che ha ottenuto l’Oscar internazionale della lirica per il 2013. Il Festival che sta per iniziare propone, oltre ad una serie di concerti ed ad una cena ‘rossiniana’ (ossia con il menu favorito dal compositore), tre opere: Il Barbiere di Siviglia al Teatro delle Marionette, Otello nella produzione che ha appena trionfato a Parigi (e che la prossima stagione si potrà vedere a Zurigo) ed una nuova produzione de La Cenerentola, nonché due lavori di musica sacra del pesarese (Stabat Mater e Petite Messe Solennelle), come si addice ad un festival che ha luogo nelle giornate di una grande festa religiosa.
La Cenerentola verrà, successivamente, presentata al festival estivo, si vedrà in importanti teatri europei ed in HD in sale cinematografiche e canali televisivi specializzati. Cecilia Bartoli verrà affiancata da una compagnia di canto di spicco: Lynette Tapia, Hilary Summers, Javier Camarena, Enzo Capuano, Nicola Alaimo, Ugo Guagliardo. Sul podio, Jean-Christophe Spinosi. La regia di Damiano Michieletto situa l’azione in un self service ai giorni nostri dove Angelina (la cenerentola) deve sgobbare dalle cinque del mattino a mezzanotte, senza neanche rendersi conto della propria condizioni e delle angherie a cui la sottopongono le sorellastre. Mostriamo, in anteprima, un ampio servizio fotografico di Silvia Lelli.
(foto: © Salzburger Festspiele / Silvia Lelli)
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