Mentre tutti si strappano le vesti
e si rotolano per terra per i ‘tagli’ alla cultura in generale e alla
musica in particolare, il Teatro dell’Opera di Roma sta
facendo passi concreti con la propria Orchestra Giovanile, attualmente
guidata dal Maestro Nicola Paszkowski, che si è presentata al
pubblico il 27 ed il 29 luglio con due applauditi concerti
rispettivamente alla Palestra Orientale delle Terme di Caracalla e
al Teatro Romano di Ostia Antica.
Non si tratta di una formazione che vuole essere permanente come altre
orchestre che, nate con l’attributo “giovanile”, sono ora composte da
quarantenni e cinquantenni. Ogni anno viene effettuata una selezione tra
giovani diplomati (hanno sui 18 anni, alcuni anche meno) che seguono un
corso di alta formazione e si esibiscono in pubblico. È elemento
essenziale per creare quel ‘sottostante’ di cultura musicale senza il
quale è difficile concepire che, soprattutto in una fase di recessione,
si trovi in seno al Governo e al Parlamento la maggioranza necessaria per
dare priorità alle attività musicali.
Nella prima parte del concerto, le Percussioni e gli Ottoni
dell’Orchestra Giovanile – insieme con Gabriele Cappelleto e
Ignacio Ceballos Martin, percussioni dell’Orchestra maggiore del Teatro
dell’Opera – eseguono Dialogue for snare drum and timpani di Garwood
Whaley, Percussion Trios di Werner Stadler, La
danza delle spade di Aram Khachaturian, nell’elaborazione
musicale di James Moore, e l’Ouverture dal Guglielmo Tell
di Gioachino Rossini con l’arrangiamento di K.Tuck. Nella
seconda parte del concerto, dopo un’introduzione ancora nel segno delle
percussioni, March for timpani and brass di Brent Heisinger,
l’Orchestra Giovanile si cimenta con il grande repertorio: l’Ouverture da
Der Schauspieldirektor, Singspiel composto da Wolfgang Amadeus
Mozart nel 1785, Notturno op. 70 n. 1 tra le composizioni più
famose del musicista tardo-ottocentesco Giuseppe Martucci e, in
chiusura, la Sinfonia n. 8 in si minore, di Franz Schubert,
nota in tutto il mondo col nome di Incompiuta.
Per molti ragazzi e ragazze dell’Orchestra è l’avvio di una carriera. O
in Italia o all’estero.
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