domenica 29 luglio 2012

Un’iniziativa per i giovani dell’Opera di Roma in Quotidiano Arte 30 luglio


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L'orchestra giovanile è attualmente diretta dal Maestro Nicola Paszkowski
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Un’iniziativa per i giovani dell’Opera di Roma
Giuseppe Pennisi
Mentre tutti si strappano le vesti e si rotolano per terra per i ‘tagli’ alla cultura in generale e alla musica in particolare, il Teatro dell’Opera di Roma sta facendo passi concreti con la propria Orchestra Giovanile, attualmente guidata dal Maestro Nicola Paszkowski, che si è presentata al pubblico il 27 ed il 29 luglio con due applauditi concerti rispettivamente alla Palestra Orientale delle Terme di Caracalla e al Teatro Romano di Ostia Antica.
Non si tratta di una formazione che vuole essere permanente come altre orchestre che, nate con l’attributo “giovanile”, sono ora composte da quarantenni e cinquantenni. Ogni anno viene effettuata una selezione tra giovani diplomati (hanno sui 18 anni, alcuni anche meno) che seguono un corso di alta formazione e si esibiscono in pubblico. È elemento essenziale per creare quel ‘sottostante’ di cultura musicale senza il quale è difficile concepire che, soprattutto in una fase di recessione, si trovi in seno al Governo e al Parlamento la maggioranza necessaria per dare priorità alle attività musicali.
Nella prima parte del concerto, le Percussioni e gli Ottoni dell’Orchestra Giovanile – insieme con Gabriele Cappelleto e Ignacio Ceballos Martin, percussioni dell’Orchestra maggiore del Teatro dell’Opera – eseguono Dialogue for snare drum and timpani di Garwood Whaley, Percussion Trios di Werner StadlerLa danza delle spade di Aram Khachaturian, nell’elaborazione musicale di James Moore, e l’Ouverture dal Guglielmo Tell di Gioachino Rossini con l’arrangiamento di K.Tuck. Nella seconda parte del concerto, dopo un’introduzione ancora nel segno delle percussioni, March for timpani and brass di Brent Heisinger, l’Orchestra Giovanile si cimenta con il grande repertorio: l’Ouverture da Der Schauspieldirektor, Singspiel composto da Wolfgang Amadeus Mozart nel 1785, Notturno op. 70 n. 1 tra le composizioni più famose del musicista tardo-ottocentesco Giuseppe Martucci e, in chiusura, la Sinfonia n. 8 in si minore, di Franz Schubert, nota in tutto il mondo col nome di Incompiuta.
Per molti ragazzi e ragazze dell’Orchestra è l’avvio di una carriera. O in Italia o all’estero.




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