L’estate musicale italiana è contrassegnata da oltre 140 festival,
grandi e piccoli, nonché di vario spessore e qualità.
Da non confondere nella mischia Urbino Musica Antica, il Festival
organizzato dalla FIMA (Fondazione Italiana per la Musica Antica) giunto
al suo 44° anno di vita, in una edizione che vedrà salire sul palco della
città marchigiana nomi di spicco e giovani promesse .
Dal 21 al 29 luglio Urbino farà da sfondo ai concerti del
festival e alle lezioni dei corsi di perfezionamento. Il 27 e
il 28 luglio accompagnerà i visitatori del festival 'strumenti del
mestiere', mostra di liuteria, arricchita dalla presenza di
esperti del settore.
Una settimana intensa che porterà nella città di Raffaello centinaia di
musicisti e appassionati per frequentare le lezioni di canto, musica
medievale, rinascimentale e barocca, e per ascoltare artisti come Rinaldo
Alessandrini, Paul O’Dette, Paolo Pandolfo, Michael Form. In calendario
formazioni che vantano ormai una fama consolidata come l’Ensemble
Tetraktis e altre che si stanno affermando su scala internazionale come
l’Ensemble Musica Antica Roma guidato da Riccardo Minasi.
Il Festival, sotto la direzione artistica di Claudio Rufa, è
organizzato con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, della Regione Marche della Provincia di Pesaro e Urbino, del
Centro Provinciale Promozione Beni Culturali, e della Commissione
Nazionale Italiana UNESCO e promosso dalla Città di Urbino - Assessorato
Cultura e Turismo.
La manifestazione prenderà il via nel Salone del Trono del
suggestivo Palazzo Ducale con un concerto del clavicembalista
Enrico Baiano.
La chiusura, nella Chiesa di San Francesco è affidata
all’Orchestra degli allievi dei corsi di musica antica diretta quest’anno
da Susanne Scholz. Musica di autori italiani e tedeschi, tutte
conservate presso la biblioteca di Dresda: Antonio Vivaldi, Tomaso
Albinoni, Georg Phillipp Telemann e Georg Friedrich Haendel.
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