sabato 28 luglio 2012

Dal Tirolo, Lohengrin conquista anche Vienna in Milano Finanza 28 luglio


InScena
Dal Tirolo, Lohengrin conquista anche Vienna
di Giuseppe Pennisi

Il Festival del Tirolo è diventato in pochi anni famoso per la vasta offerta, i bassi costi di produzione e il 70% del bilancio coperto da sponsor e biglietteria. Quest'anno è particolarmente importante il nuovo allestimento di Lohengrin di Richard Wagner, lodato dalla stampa di Vienna come la migliore produzione del lavoro negli ultimi 20 anni.
http://www.milanofinanza.it/artimg/2012/148/1783168/1-img936749.jpgProbabilmente giungerà a Bolzano, Piacenza, Ferrara la prossima stagione nell'ambito delle celebrazioni per il bicentenario dalla nascita del compositore. La direzione musicale e la regia di Gustav Kuhn mettono in rilievo l'intreccio di vari elementi in Lohengrin, ciascuno appartenente a un universo musicale differente, benché legati da un continuo flusso orchestrale dove dominano gli archi. Il contesto storico che vede l'unione dei popoli germanici contro gli invasori ungheresi è reso da una musica marcatamente diatonica. Il contrasto tra le varie religioni (cristianesimo e paganesimo) è denso di anticipi cromatici e l'intreccio amoroso ricorda le grandi opere di Gaspare Spontini del periodo prussiano. Più della metà dei giovani orchestrali è italiana ed essi, unitamente al coro, danno un'ottima prova. Fra i solisti prevalgono le due protagoniste femminili: Susanne Gebb (la purissima Elsa) e Mona Somm (la perfida Ortruda, seguace della magia nera del paganesimo teutonico). Ferdinand von Bothmer ha un buon timbro e ha retto bene il difficilissimo terzo atto. Thomas Gazheli è efficace nella parte di Federico, ossia il marito fellone di Ortruda. Di rilievo Andrea Silvestrelli nel ruolo del Re. (riproduzione riservata)

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