InScena
La sinuosa
Giselle inaugura l'estate a Roma
di Giuseppe
Pennisi
Dopo gli
spettri inquietanti con cui è iniziato il Festival di Spoleto, la stagione
estiva del Teatro dell'Opera di Roma alle Terme di Caracalla, in scena fino
all'8 agosto, ha aperto con delicati fantasmi sentimentali del romanticismo
francese: il balletto Giselle di Adolphe Adam (sul palco fino al 10 luglio ma
in repertorio al teatro romano, dove torna quasi ogni anno).
Questa volta, la fondazione lirica si è assicurata una
delle maggiori, e più richieste, ballerine su piazza (la giovane e bella
Svetlana Zakharova) come protagonista e le ha dato come partner Friedemann
Vogel, anche lui pluripremiato étoile del balletto di Stoccarda. Ambedue
magrissimi e leggerissimi, acrobatici nei passi più arditi. Ricordano la
sinuosità della giovane Carla Francia e di Rudolf Nureyev, quando 35 anni fa
nella capitale spettavano a loro i due ruoli erano. I complessi del Teatro
dell'Opera sono all'altezza, specialmente nel difficile secondo atto. Da
ammirare i magnifici costumi di Anna Anni (grande collaboratrice di Visconti e
Zeffirelli), con colori delicatissimi e stoffe di pregio. Il resto della
stagione prevede tre opere, Norma di Bellini, Attila di Verdi e Il
combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi rivisto da Battistelli,
concerti, tra cui uno multimediale diretto da Juri Temirkanov con i complessi
di Roma e di San Pietroburgo e un trittico del Novecento di Bolle.
(riproduzione riservata)
Nessun commento:
Posta un commento