venerdì 27 marzo 2009

FESTIVAL PUCCINIANO: UN’INDAGINE SU MUSICA E MARKETING, Il Velino 27 marzo

Il Festival Pucciniano di Torre del Lago ha condotto una valutazione delle manifestazioni effettuate nel 2008 in occasione dei 150 anni dalla nascita del compositore. E’ un’iniziativa intelligente , e molto più completa di quelle condotte in passato dai Festival di Ravello e di Pesaro, specialmente in fase come l’attuale in cui siamo in restrizioni economiche e finanziarie e si levano voci critiche nei confronti del supporto alla cultura ed allo spettacolo dal vivo. L’indagine condotta nel 2008 da Simulation Intelligence di Milano per la Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago, non è una analisi dei costi e dei benefici economici della manifestazione in senso stretto; ha analizzato le caratteristiche, le motivazioni di partecipazione, il grado di soddisfazione del pubblico e l’impatto della manifestazione sul territorio. In breve, gli effetti di “marketing territoriale”, un elemento importante per le decisioni di enti locali e sponsor, oltre che del Mibac (il Ministero dei Beni Ambientali e Culturali).

Il ritratto del Festival tracciato dai risultati dell’indagine è quello di un prodotto di eccellenza ben conosciuto ed apprezzato per la proposta artistica e la qualità degli allestimenti: l’84% del pubblico è soddisfatto del Festival e considera la qualità artistica e gli allestimenti uno dei punti di forza della proposta culturale della manifestazione. Molto buono il giudizio sui servizi (personale, biglietteria, informazioni) mentre parcheggi, raggiungibilità del teatro e bookstore rappresentano gli aspetti da migliorare.

L’89% degli abitanti del territorio conosce il Festival ed il 91% lo considera un importante veicolo di promozione per il territorio. “Dati confortanti - dichiara il Presidente Massimiliano Simoni – che ci stimolano a migliorare sempre più l’offerta, ma anche a diversificarla per attrarre nuovo pubblico e soprattutto giovani.”

Chi è il pubblico del Festival? e Qual è l’impatto della manifestazione sul territorio? sono stati i quesiti principali che hanno guidato lo studio attraverso il quale però la Fondazione ha inteso rilevare altri interessanti dati: sulla provenienza, sull’età, sul sesso, sulle modalità di fruizione e l’efficacia dei mezzi di comunicazione attivati per la promozione degli spettacoli. Una indagine che ha analizzato anche le tendenze evolutive dei consumi culturali e della domanda di spettacolo al fine di dare alla Fondazione un quadro conoscitivo della domanda attuale e della sua possibile evoluzione futura per attuare una programmazione in grado di qualificare sempre più l’offerta e soddisfare sempre più i desideri del pubblico. L’impatto della manifestazione sul territorio è stato analizzato attraverso una indagine telefonica, 200 persone di cui 100 residenti a Viareggio: 50 abitanti a Torre del Lago e 50 abitanti a Viareggio e 100 residenti nella provincia di Lucca
l’89 % degli intervistati ha dichiarato di conoscere il Festival Puccini e di questi il 93% di essere in grado di descriverne le sue attività, con una buona conoscenza dei titoli in cartellone per la stagione in corso; il 90% ha risposto di ritenere il Festival Puccini una manifestazione di importante tradizione e da valorizzare perché di forte attrazione turistica.
L’indagine sugli spettatori è stata effettuata attraverso la distribuzione di un questionario in 4 lingue: italiano, francese, inglese e tedesco distribuito nel corso di 4 spettacoli del cartellone 2008 (Tosca, Madama Butterfly, Turandot, Edgar) ed è stato compilato da 924 spettatori di questi l’81% in italiano, il 10% in inglese il 5% in tedesco e il 4% in francese.
Gli spettatori sono più donne che uomini, il 54% ha più di 55 anni, ma ben l’8% ha meno di 24 anni; provengono dalla Toscana e da altre regioni italiane, soprattutto nord est e nord ovest e ben il 21%sono stranieri che preferiscono Tosca a Turandot. Edgar, titolo pucciniano rappresentato a Torre del Lago per la prima volta nel 2008 ha incuriosito soprattutto i toscani e tra gli spettacoli del cartellone 2008 conquista la palma dello spettacolo più gradito, seguito da Turandot.

Il 60 % del pubblico del festival è composto da spettatori fedeli (lo frequentano da più di 10 edizioni) con una elevata percentuale di nuovo pubblico. L’84% degli spettatori intervistati esprime un giudizio positivo sul Festival, un elevato gradimento al cui giudizio concorrono in via prioritaria la qualità artistica e degli allestimenti veri e propri punti di forza del Festival Puccini di Torre del Lago. Il giudizio positivo sulla manifestazione è influenzato anche da altri importanti parametri: la gentilezza e la disponibilità del personale, la promozione e l’accesso alle informazioni e dalla facilità di acquisto e prenotazione biglietti. Il sito web del Festival è considerato uno dei più importanti canali per informarsi ed è utilizzato prevalentemente dal pubblico straniero.
Dall’indagine emergono anche i punti di debolezza, sui quali la Fondazione deve investire per aumentare il grado di soddisfazione del proprio pubblico: i parcheggi e la viabilità sono quelli che maggiormente influenzano negativamente il parametro del gradimento e che determina insoddisfazione sul parametro rapporto qualità/prezzo.

L’indagine non è esaustiva ma rappresenta un buon punto d’inizio a cui altre manifestazioni – nell’estate 2008 c’erano in Italia ben 35 festival di musica lirica- in un momento in cui la competizione per accesso a fondi pubblici e privati è serrata. Ed il “marketing territoriale” è elemento importante di giudizio per enti pubblici ed imprese.

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