venerdì 24 aprile 2015

Una tenebrosa Aida illumina Roma in Milano Finanza settimanale 25 aprile


Una tenebrosa Aida illumina Roma

di Giuseppe Pennisi  

Aida di Giuseppe Verdi in scena al Teatro dell'Opera di Roma fino al 3 maggio è una duplice scommessa: da un lato contempla nove repliche fuori abbonamento e dall'altro è un nuovo allestimento low cost di Micha van Hoecke che utilizza scene e costumi di una produzione approntata anni fa per la stagione estiva alle terme di Caracalla.
http://static.milanofinanza.it/artimg/2015/081/1981657/small/o1-img860838.jpgPer molti aspetti, la produzione è più vicina alle intenzioni di Verdi di molte messe in scena hollywoodiane su piazza. Il Teatro de Il Cairo, che l'aveva commissionata, era di piccole dimensioni (700-800) posti. Tranne che nel quadro del trionfo ci sono raramente più di tre personaggi sul palcoscenico. Nella lettura di van Hoecke, Aida è una favola noir in uno spazio di sogno e mistero, dove l'unica cosa che conta è la vicenda d'amore. Le scene e i costumi sono di Carlo Savi. Le luci, create per dare il senso della spiritualità e del mistero, sono di Vinicio Cheli. Non si sono fatti sconti sulla parte musicale. Con questo titolo debutta a Roma Jader Bignamini, considerato il miglior concertatore verdiano della giovane generazione. Nei ruoli principali si alternano interpreti di livello: Csilla Boross e Maria Pia Piscitelli nel ruolo della protagonista, Fabio Sartori e Yusif Eyvazov in quello di Radames, Anita Rachvelishvili e Raffaella Angeletti in quello di Amneris; Giovanni Meoni e Kiril Manolov sono Amonasro. (riproduzione riservata)

Una tenebrosa Aida illumina Roma

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