Il Maggio Musicale contro
Renzi
aprile 24, 2015 Giuseppe
Pennisi
L’inaugurazione della manifestazione è a rischio a ragione di uno sciopero
proclamato dalla Cgil. A Siena, invece, partirà il Chigiana International
Festival
Due notizie sono giunte
il 23 aprile dalla Toscana Musicale. Una cattiva per gli amanti della musica e
per il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che, se non ci sarà una svolta
all’ultim’ora, potrebbe avere importanti ripercussioni all’interno ed
all’estero. L’inaugurazione del Maggio Musicale Fiorentino il 27 aprile (ed
altre serate musicali nella città del Giglio) è a rischio a ragione di uno
sciopero proclamato da una sigla sindacale, la Cgil. Non è uno sciopero
aziendale ma politico, specificatamente diretto al Governo presieduto dal loro
(quasi concittadino) ed ex sindaco Matteo Renzi. Il Maggio Musicale, al pari
di un’altra decina di fondazioni liriche, ha aderito alle ‘”legge Bray” che
prevede un piano di risanamento (ed anche di riduzione del personale) in cambio
dei finanziamenti essenziali per evitare il fallimento (il Maggio è assediato
da creditori). Nell’ambito di questo piano, 50 addetti sarebbero stati
trasferiti alla SpA Ales, azionista totalitario il Tesoro ma responsabile
tecnico il ministero dei Beni Culturali ed Ambientali e del Turismo.
È esattamente quanto avvenuto in una decina di enti analoghi.
La misura era nota da tempo. Perché il caos scoppia adesso?
All’inaugurazione del Maggio Musicale sono attesi il capo dello Stato, il
presidente del Consiglio, il sindaco ed importanti leader stranieri (pare la
stessa signora Merkel); quale l’occasione migliore per mettere Renzi in
imbarazzo. Ma lo sciopero potrebbe avere ripercussioni catastrofiche sino alla
chiusura della manifestazione e relativi teatri (a causa della disastrosa
situazione finanziaria della fondazione fiorentina). Darebbe, poi, la stura a
tutti coloro che ritengono troppo generosa la “legge Bray” per il riassetto
della lirica. Si sarebbe, comunque, potuto trovare una formula più originale e
più efficace – ad esempio, la presentazione, prima di Fidelio o durante
l’intervallo, di una breve composizione (3-4 minuti) di musicisti del Maggio
sul loro amore per la musica. Meglio ancora se i musicisti fossero stati
abbigliati in una foggia pittoresca: sarebbe apparsa su tutto la stampa
internazionale.
La buona notizia è che senza aumentare in misura rilevante i costi rispetto
agli anni passati, questa estate la Settimana Chigiana senese verrà sostituita
dal Chigiana International Festival che, dal 10 luglio a fine agosto,
presenterà in sei canali concerti e lavori teatrali (al ritmo di uno per sera)
con prime mondiali e prime italiane in collaborazione con i Festival di Aiz en
Provence, Vienna, Losanna, Lincoln Center ed altri. La grande notizia è che dal
2016 Daniele Gatti coordinerà i corsi di direzione d’orchestra alla Chigiana.
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