skip to main |
skip to sidebar
Simon Boccanegra torna a casa, a Venezia in Milano Finanza 29 novembre
Simon Boccanegra torna a casa, a Venezia
di Giuseppe Pennisi
Simon Boccanegra è tornato, per l'inaugurazione de La Fenice,
proprio a Venezia, dove debuttò nel 1857. È in scena fino al 6 dicembre
nell'edizione del 1881 che è diventata ormai di riferimento. Lo spettacolo è
molto differente da quello proposto alla Scala alcune settimane fa, perché non
solo cambiano regia e scene, affidate ad Andrea De Rosa, costumi (di Alessandro
Lai) e luci e proiezioni a cura di Pasquale Mari, ma l'intera lettura
drammatica tiene conto dell'età dei personaggi. Il protagonista ha 25 anni nel prologo e
circa 50 nei successivi tre atti (a Milano si sono invece alternati nel ruolo
due baritoni di 73 e circa 80 anni). Diventa chiaro l'intrigo che porta un
giovane a lasciare l'amato mare per entrare in politica. Il mare è sempre
presente e grazie ad abili giochi di luce ne vengono mostrati le onde e i
colori al tramonto e all'alba. Un unico elemento scenico diventa di volta in
volta il Palazzo dei Fieschi, la villa dei Grimaldi, la sala del Gran
Consiglio, gli spalti del porto di Genova. Il direttore Myung-Whun Chung coglie
l'ambiguità della partitura rivolta sia verso il melodramma tradizionale sia
verso il musikdrama. Questo tratto si avverte fin dal preludio in Mi maggiore
all'interno di un lavoro in cui dominano le tonalità minori. Tra le voci
spiccano i veterani Giacomo Prestìa, Julian Kim, Maria Agresta e Francesco
Meli, il cui timbro si è leggermente imbrunito. Il protagonista, Simone
Piazzola, non ha ancora 30 anni e offre un Doge imponente e credibilissimo
nella sua sofferta maturazione dai 25 ai 50 anni. Tiene con precisione la zona
medio acuta fino al dolcissimo diminuendo e al pianissimo finale. (riproduzione
riservata)
Nessun commento:
Posta un commento