Nuova
Consonanza. Da oltre mezzo secolo, Roma è capitale della musica contemporanea
Pochi sanno che, nel
resto del mondo, Roma è considerata, con Berlino e Parigi, una delle tre
capitali europee della musica contemporanea. E un festival come Nuova
Consonanza, giunto alla 51esima edizione, è lì a testimoniarlo. Si inizia il 12
novembre.
Scritto
da Giuseppe
Pennisi | domenica, 9 novembre 2014 · 0
Nuova
Consonanza
In
termini puramente quantitativi, si suonano tante ore di musica contemporanea a
Roma quante a Berlino, e più che a Parigi. Soprattutto, l’offerta a Roma è più
diversificata che altrove a ragione di numerosi istituti di cultura ed
accademie straniere, spesso nate per ospitare studiosi di archeologia e storia
ma che hanno aperto le porte, e le borse di studio, a musicisti di tutto il
mondo. Si svolgono numerosi festival (uno di musica elettronica ed
elettroacustica nella bellissima sala neoclassica del cinquecentesco
conservatorio di Santa Cecilia, tra Piazza del Popolo e Via Margutta). Il più
importante è il festival annuale di Nuova Consonanza, giunto alla
cinquantunesima edizione: quando alcuni anni fa, la mano pubblica italiana fece
mancare il piccolo contributo che ogni anno concede alla manifestazione, le
ambasciate, gli istituti di cultura e le accademie straniere presenti a Roma,
fecero a gara perché l’evento si tenesse. E si tenne. Ciò dimostra come la
musica contemporanea di Roma sia un importante veicolo culturale internazionale
– a cui la Farnesina (sede del Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione Internazionale) dovrebbe prestare maggiore attenzione.
Quest’anno il festival si svolgerà dal 12 novembre al 15 dicembre. Il programma include concerti (16 in programma), mostre-installazioni d’arte, seminari e workshop di composizione, masterclass, incontri con gli artisti e due giornate in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma per gli incontri con Salvatore Sciarrino e Ivan Fedele fra i compositori più stimati e di consolidata fama in Italia e all’estero. E’ quindi una manifestazione a tutto tondo che consente di cogliere le nuove tendenze artistiche in generale, non solo quelle musicali.
Quest’anno il festival si svolgerà dal 12 novembre al 15 dicembre. Il programma include concerti (16 in programma), mostre-installazioni d’arte, seminari e workshop di composizione, masterclass, incontri con gli artisti e due giornate in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma per gli incontri con Salvatore Sciarrino e Ivan Fedele fra i compositori più stimati e di consolidata fama in Italia e all’estero. E’ quindi una manifestazione a tutto tondo che consente di cogliere le nuove tendenze artistiche in generale, non solo quelle musicali.
Ivan
Fedele
“Riuscire
a pensare ad una manifestazione più longeva del Festival di Nuova Consonanza è
difficile, specialmente in una realtà come quella romana in cui la cultura
viaggia a un ritmo elevatissimo: e invece, per la cinquantunesima volta, Roma
ritorna ad essere la capitale della musica contemporanea”, questo ci ha
detto, con una punta d’orgoglio l’assessore alla cultura di Roma Capitale
Giovanna Marinelli. “Il festival rappresenta una grande risorsa in termini
non solo culturali ma anche di attualità e di riflessione sul presente. In
cinquantuno anni Nuova Consonanza ha portato nella capitale artisti da tutto il
mondo e ha contribuito a fare di questa città un luogo di riferimento per la
sperimentazione, l’internazionalizzazione e l’interdisciplinarietà della
musica. Soprattutto ci ha aiutato a ribadire un concetto a me molto caro: Roma
può e deve essere un punto di raccordo per il panorama culturale con i diversi
temi posti dalla contemporaneità”.
Dedicato alla produzione più innovativa e originale della musica d’oggi, il festival programma ben sedici prime esecuzioni assolute (fra cui Suite francese VIb di Ivan Fedele per violino elettrico a 5 corde ed elettronica affidato a Francesco D’Orazio), con due prime di teatro musicale (L’aggiustafavole, opera per bambini e adulti di Paolo Marchettini e Il dottor Vetrata di Giovanni Guaccero), e tredici prime esecuzioni italiane.
Dedicato alla produzione più innovativa e originale della musica d’oggi, il festival programma ben sedici prime esecuzioni assolute (fra cui Suite francese VIb di Ivan Fedele per violino elettrico a 5 corde ed elettronica affidato a Francesco D’Orazio), con due prime di teatro musicale (L’aggiustafavole, opera per bambini e adulti di Paolo Marchettini e Il dottor Vetrata di Giovanni Guaccero), e tredici prime esecuzioni italiane.
Francesco
D’Orazio
Come
si addice ad una manifestazione internazionale collaborano con il festival
importanti istituzioni straniere l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
che ospiterà il concerto inaugurale di mercoledì 12 novembre, l’American
Academy in Rome – Villa Aurelia per la ormai tradizionale Festa d’Autunno, il
Forum Austriaco di Cultura, il Goethe-Institut Rom, l’Istituto Polacco di Roma,
l’Ambasciata Estone in Italia, il Centro ZKM di Karlsruhe. Tra le istituzioni
italiane, si annoverano l’Accademia Filarmonica Romana, l’Università degli
Studi La Sapienza, il Conservatorio di Musica Santa Cecilia, il Museo degli
strumenti musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Novità di questa
edizione sarà la scelta di ambientare alcuni appuntamenti nella periferia est
di Roma, in sale eccentriche, luoghi da riscoprire per coinvolgere realtà quali
il Pigneto, il Prenestino e il Casilino (con il Teatro Centrale Preneste e la
Casa della Cultura – Villa De Sanctis) fino ad arrivare a Tor Bella Monaca con
l’omonimo Teatro.
Ensemble
Ludus Gravis
“La
programmazione – spiega Fausto Sebastiani presidente di Nuova
Consonanza – è orientata su due direttrici: da un lato un focus su
esperienze della musica elettroacustica attuale, dall’altro uno sguardo verso
l’estero. La prima direzione, che intende indagare soprattutto il rapporto tra
il solista e le nuove tecniche di elaborazione del suono, vedrà protagonisti
tre solisti italiani di alto profilo artistico quali il violinista Francesco
D’Orazio, il contrabbassista Daniele Roccato e il fisarmonicista Francesco
Gesualdi; offre al contempo uno spazio alle giovani generazioni di artisti per
la ricerca e la sperimentazione di nuovi linguaggi. L’attenzione alla scena
contemporanea estera si concretizza mediante il coinvolgimento di compositori e
interpreti di rilievo, ma anche mediante il ricordo di vicende che hanno
influenzato la cultura europea, con una particolare attenzione verso l’Europa
dell’Est. Sarà inoltre dedicato spazio alla creatività musicale femminile
italiana e straniera con la presenza di un’opera di Sofia Gubaidulina, Leone
d’oro alla Biennale di Venezia 2013, e di altre significative compositrici
italiane”.
Giuseppe
Pennisi
Roma
// dal 12 novembre al 15 dicembre 2014
Festival di Nuova Consonanza 2014
SEDI VARIE
info@nuovaconsonanza.it
www.nuovaconsonanza.it
Festival di Nuova Consonanza 2014
SEDI VARIE
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