skip to main |
skip to sidebar
Carmen a Roma veste i panni di femme fatale in Milano Finanza 1 novembre
Carmen a Roma veste i panni di femme fatale
di Giuseppe Pennisi
Carmen di Bizet è una delle opere più rappresentate e ha avuto
versioni cinematografiche affidate a registi di rango. Il 4 novembre, per una
sera solamente, in circa 200 sale cinematografiche italiane si vedrà e
ascolterà in diretta una versione ineccepibile ma tradizionale del Metropolitan
di New York. Mentre dal 29 ottobre, quando ha
debuttato a Roma (città in cui resterà fino al 2 novembre prima di un tour nel
circuito emiliano-romagnolo ed europeo), è in scena Carmen nella versione
innovativa di Dada
Masilo, coreografa di Soweto acclamata alla Biennale della Danza di Lione 2014.
Per la rilettura viene utilizzata una suite dell'opera di Bizet composta da
Rodion cedrin interpolata con la Habanera interpretata da Maria Callas e due
estratti di Lamentate di Arvo Pärt. Lo spettacolo, portato in Italia da
Romeuropa Festival, è incentrato su Dada
Masilo che, con 12 ballerini, riassume i quattro atti in 70 incalzanti minuti.
Il finale è a sorpresa. Mentre al Metropolitan la georgiana Anita
Rachvelishvili, che interpretò l'opera alla Scala nel 2009 e vi torna nel 2015,
è una donna distrutta dall'ambiente maschilista che la circonda, la Carmen di Dada
Masilo è una femme fatale (come Lulù, Manon, Nanà) che trasforma un bravo
giovane in ladro e assassino. La messinscena tratta, senza alcuna reticenza, di
eros, manipolazione, dolore, ambizione e morte. Tra le due, vince quella
sudafricana. (riproduzione riservata)
Nessun commento:
Posta un commento