sabato 18 ottobre 2014

La forza del destino risolleva Parma in Milano Finanza 18 ottobre



La forza del destino risolleva Parma
di Giuseppe Pennisi  



Il Festival Verdi che ha luogo a Parma fino al 4 novembre è decisamente in tono minore: vertici dimissionari, risorse all'osso, due sole opere, qualche concerto e molte conferenze. Come non bastasse la calamità naturale che sta colpendo la città, piegandola a fango e acqua. La Forza del destino, in scena fino al 28 ottobre, rappresenta uno spiraglio di luce. http://static.milanofinanza.it/artimg/2014/205/1931035/small/o1-img727952.jpgNon si tratta di una ripresa dell'allestimento del 2011 perché il regista, Stefano Poda, ha rivisto scene, costumi e luci. Soprattutto è cambiato il cast vocale, che annovera Virginia Tola, Chiara Amarù, Luca Salsi, Roberto Aronica, Michele Pertusi e Roberto De Candia. Mutati anche l'orchestra, il direttore del coro e il maestro concertatore. A Parma viene presentata la versione scaligera o altrimenti detta manzoniana del 1869 che pone l'accento sul pentimento e la redenzione. Il giovane maestro concertatore Jader Bignamini ha mostrato, con la complessa partitura, grande perizia. Superiore anche a quella di Riccardo Muti che si cimentò con l'opera verdiana alla Scala molti anni fa. Oltre ad applaudire singoli numeri a scena aperta, il pubblico si è lanciato in ovazioni rivolte proprio a Bignamini, ai cantanti e all'orchestra. Dal temibile loggione di Parma è partita qualche protesta (subito sopita) nei confronti dell'allestimento stilizzato e atemporale di Poda. Dato il libretto, una Forza del destino in chiave tradizionale oggi sfiorerebbe il ridicolo. Poda merita dunque un plauso. (riproduzione riservata)

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