lunedì 27 gennaio 2014
L’heure espagnole e L’enfant et les sortilèges, dopo la prima del 30
gennaio, sarà replicato, sabato 1 (ore 18), domenica 2 (ore 16.30), martedì 4
(ore 20), giovedì 6 febbraio (ore 20).
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L'evento della settimana: il Dittico di Ravel a Roma
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Giuseppe Pennisi
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L’evento di questa settimana è la ‘prima’ del dittico L’heure espagnole e
L’enfant et les sortilèges di Maurice Ravel che si svolgerà, giovedì 30
gennaio, alle ore 20, al Teatro dell’Opera di Roma. La prima delle due opere
è stata vista in un allestimento che partito da Ancona una diecina di anni fa
è stato replicato in vari teari della penisola. Le due opere sono state
presentate insieme al Teatro Massimo di Palermo nel 2012. L’allestimento
romano segna il debutto del regista Laurent Pelly nella Capitale e del
ritorno sul podio dell’Orchestra capitolina del direttore Charles Dutoit che,
dopo il successo nella scorsa stagione del Costanzi di Samson et Dalila,
affronta ancora una volta uno dei maestri del repertorio francese di cui è
tra i maggiori interpreti. Il dittico di Ravel segna la collaborazione del
Teatro dell’Opera di Roma con il prestigioso Festival di Glyndebourne, dove
la produzione è stata allestita nel 2012 dal regista francese che ne ha
firmato, oltre alla regia, anche i costumi. Le scene di L’enfant et les
sortilèges sono di Barbara de Limburg, quelle di L’heure espagnole sono di
Caroline Ginet. La presentazione dei due lavori è anche un tributo al
centenario dello scoppio della prima guerra mondiale: Ravel partì volontario,
a 39 anni, come autista di camion e di ambulanze. I due atti unici, scritti
proprio a cavallo della prima guerra mondiale, rappresentano l’emblema della
raffinata poesia raveliana: L’heure espagnole è un’ironica farsa musicale
scritta in omaggio all’opera buffa italiana, con la più classica delle
girandole erotico-amorose tra l’ingenuo marito Torquemada (François Piolino) la
disinvolta moglie Concepciòn (Stéphanie d’Oustrac) e i suoi spasimanti il
poeta Gonzalve (Benjamin Hulett), il mulattiere muscoloso Ramiro (Jean-Luc
Ballestra) e il ricco signore don Inigo (Andrea Concetti) che si alternano
celati negli ingranaggi degli orologi della casa-bottega di Torquemada.
L’enfant et les sortilèges, composto su un testo che la scrittrice Colette
realizzò per la piccola figlia, è un inno al tempo fantastico dell’infanzia e
alla dolcezza dell’immaginazione. Un bambino (Khatouna Gadelia) lasciato in
punizione nella sua cameretta dalla madre (Hanna Hipp), dopo essersi
abbandonato ai capricci si accorge che la sua stanza comincia a prendere vita
e gli oggetti da lui maltrattati rivelano una propria anima parlando,
danzando e lamentandosi: la Gatta (Stéphanie d’Oustrac), il Fuoco (Kathleen
Kim), il Pipistrello (Julie Pasturaud), la Teiera (François Piolino), la
Poltrona (Andrea Concetti). Il bambino pentito e spaventato viene perdonato
dalle creature animate e ritorna tra le braccia consolatrici della madre.
L’heure espagnole e L’enfant et les sortilèges, dopo la prima del 30 gennaio,
sarà replicato, sabato 1 (ore 18), domenica 2 (ore 16.30), martedì 4 (ore
20), giovedì 6 febbraio (ore 20).
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domenica 26 gennaio 2014
L'evento della settimana: il Dittico di Ravel a Roma in Quotidiano Arte 27 gennaio
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