InScena
Il suono del chiurlo di Britten riempie Perugia
di Giuseppe Pennisi
Fino al 25 settembre è in corso a Perugia e in altre città della regione il
più antico festival italiano, la Sagra Musicale Umbra. Dedicato alla musica
dello spirito, questa edizione ha come tema principale La Trasfigurazione. A
differenza di altre manifestazioni concentrate sul bicentenario della nascita
di Verdi e Wagner, la Sagra dà grande rilievo al centenario della nascita di
Britten.
L'evento propone Curlew River, un'affascinante parabola. Nella chiesa
templare di San Bevignate è in scena una chicca rara. La concertazione è di
Jonathan Webb e la regia di Andrea De Rosa. Tratta da un dramma giapponese per
il teatro No, la scarna vicenda mostra un gruppo di fedeli che devono
attraversare un ponte sul «fiume del chiurlo» (per giungere al Tempio). Fra
loro c'è una donna impazzita perché ha perso il figlio, abbandonato ammalato
proprio sulla riva di quel fiume. La donna riacquista la sanità mentale e la
pace quando il traghettatore le dice che rivedrà il fanciullo in Cielo, quando
tutti saranno risorti. Come nel teatro No, tutti i ruoli sono affidati a voci
maschili (Mark Millhofer, Raffaele del Salvio, Mauro Borgioni, Roberto
Abbondanza). Jonathan Webb concerta un complesso di sette solisti
dell'orchestra da camera di Perugia. Molto efficace il piccolo coro che ha una
vera tavolozza di tinte musicali, dall'entrata di stile gregoriano
all'esaltazione della speranza nel finale, in una scrittura in cui elementi
asiatici sono sapientemente inseriti nello stile atonale del secondo Novecento
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