venerdì 13 settembre 2013

Il dramma di Otello è riletto al femminile in Milano Finanza del 14 settembre



InScena
Il dramma di Otello è riletto al femminile
di Giuseppe Pennisi

Cipro è un isolotto in un Mediterraneo dove anche il mare e il cielo sono scuri. Il 6 settembre Otello ha debuttato al Teatro Nazionale dell'Opera di Bucarest, all'interno del Festival Enescu 2013. Shakespeare qui è riletto tre donne: Vera Nemirova, regista quarantenne bulgara, nota internazionalmente per la sua Lulu a Salisburgo, Keri-Lynn Wilson, maestro concertatore quarantacinquenne e Viorica Petrovici, scenografa e costumista che proviene dall'esperienza artistica della scultura astratta.
http://www.milanofinanza.it/artimg/2013/181/1842233/1-img292583.jpgNell'opera c'è una borghesia locale (Cassio, Emilia, Rodrigo e soprattutto Jago), gran parte delle popolazione è immigrata, altri sbarcano con i gommoni. In effetti, il Palazzo del Governatore assomiglia molto a un Cie. Otello e Desdemona sono diversi sia dalla borghesia locale sia da chi è appena arrivato. Desdemona, con Emilia, si dedica a portare acqua e cibo ai nuovi arrivati e a calmare le tensione nel campo. Il balletto nel primo atto è un'ubriacatura in cui guardie e immigranti avvinazzati tentano di molestare le donne. In questo ambiente vengono alla luce tutte le debolezze di Otello. Non riesce a gestire il campo (e per questo è rimosso dall'incarico), gestisce ancora peggio il proprio privato, appena Jago comprende di avere tra le sue mani un'arma che può diventare assassina e ripagarlo delle proprie frustrazioni di militare fallito. Il lavoro vede solisti senza voci memorabili, ma oltre alla drammaturgia e l'orchestra, si presenta di grande livello il coro guidato dall'ottantacinquenne Stelian Olariu. (riproduzione riservata)

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