domenica 2 febbraio 2014

La musica contemporanea a Roma lancia Durupt nuovo talento della sacra in Avvenire 2 febbraio



La musica contemporanea a Roma lancia Durupt nuovo talento della sacra


«La musica non può essere che spiri­tuale » ci dice Laurent Durupt, al debut­to del festiva internazionale Controtem­po, una delle maggiori manifestazioni di musica contemporanea, in corso a Roma dal primo al 15 febbraio. Si svol­ge, sotto l’egida dell’Accademia di Fran­cia a Villa Medici, in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana e l’Auditorium Parco della Musica nel grand salon di Villa Medici e nella Sala Casella. È soprattutto una manifesta­zione di musica da camera: il suo tema è il quartetto d’archi. Tra le vere chicche, l’integrale dei quartetti per arco di Pier­re Boulez e la possibilità che il grande compositore e direttore d’orchestra (cir­ca novantenne) venga a Roma per l’oc­casione. Ma torniamo a Durupt , classe 1978, uno degli autori emergenti della musica contemporanea. Viene da fami­glia cattolica deiVosges, nel nord-est del­la Francia. Durupt insegna al conserva­torio di Parigi e la sua musica «dello spi­rito » ha avuto successo a New York, Bo­gotà, Londra, San Pietroburgo, Vancou­ver, Sant’Antonio. Il lavoro che presen­terà a Roma domani ( Super8) è stato commissionato dal Festival di Aix en Provence. A Villa Medici, dove è 'pen­sionnaire' per 18 mesi, sta lavorando, principalmente, ad un ciclo di tre cori 'a cappella' che hanno la trascenden­za come tema di fondo. Il primo è su un testo di Paul Celan Die Zahlen (I Nume­ri). Il secondo, che debutterà in maggio in Belgio al festival Tenso Days a Me­chelen ed è una preghiera per un giova­ne compositore (Luis Fernando Rizo-Salom), morto in un incidente aereo. Il terzo mette in musica vocale una poe­sia di Giuseppe Ungaretti Viso , sulla ri­cerca del proprio intimo. (G. Pen.)



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