La musica contemporanea a Roma
lancia Durupt nuovo talento della sacra
«La musica non può essere che spirituale » ci dice Laurent Durupt, al debutto del festiva internazionale Controtempo, una delle maggiori manifestazioni di musica contemporanea, in corso a Roma dal primo al 15 febbraio. Si svolge, sotto l’egida dell’Accademia di Francia a Villa Medici, in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana e l’Auditorium Parco della Musica nel grand salon di Villa Medici e nella Sala Casella. È soprattutto una manifestazione di musica da camera: il suo tema è il quartetto d’archi. Tra le vere chicche, l’integrale dei quartetti per arco di Pierre Boulez e la possibilità che il grande compositore e direttore d’orchestra (circa novantenne) venga a Roma per l’occasione. Ma torniamo a Durupt , classe 1978, uno degli autori emergenti della musica contemporanea. Viene da famiglia cattolica deiVosges, nel nord-est della Francia. Durupt insegna al conservatorio di Parigi e la sua musica «dello spirito » ha avuto successo a New York, Bogotà, Londra, San Pietroburgo, Vancouver, Sant’Antonio. Il lavoro che presenterà a Roma domani ( Super8) è stato commissionato dal Festival di Aix en Provence. A Villa Medici, dove è 'pensionnaire' per 18 mesi, sta lavorando, principalmente, ad un ciclo di tre cori 'a cappella' che hanno la trascendenza come tema di fondo. Il primo è su un testo di Paul Celan Die Zahlen (I Numeri). Il secondo, che debutterà in maggio in Belgio al festival Tenso Days a Mechelen ed è una preghiera per un giovane compositore (Luis Fernando Rizo-Salom), morto in un incidente aereo. Il terzo mette in musica vocale una poesia di Giuseppe Ungaretti Viso , sulla ricerca del proprio intimo. (G. Pen.)
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